CHIOGGIA - Tempesta, bufera, fortunale: poco importa come lo si chiami, ma l'evento che, ieri pomeriggio, ha investito Chioggia si può definire solo con il suo esito finale: un disastro.
LE SPIAGGE
A Sottomarina è stato, se possibile, ancora peggio, soprattutto per gli stabilimenti balneari. Le strutture ombreggianti, i lettini e gli ombrelloni, sono volati, superando i confini tra un bagno e l'altro, sono stati divelti i teloni dei parcheggi, distrutto l'impianto voce dello Zanzibar, fatti volare i coppi del tetto alla direzione del camping Internazionale e ancora danni al camping Miramare, tetto danneggiato all'hotel Sole e alberi caduti sulle auto al Parcheggio Padova. «Ma gli operatori balneari sono instancabili dice Giorgio Bellemo (Ascot) sono corsi subito a sistemare le aziende. E pensare che ci aspetta la Bolkestein». Amarezza anche nelle dichiarazioni di Gianni Bscolo Moretto (Gebis): «Purtroppo questo evento segna una macchia in una stagione che finora sembrava da incorniciare. Diciamo al nostro sindaco di chiedere lo stato di calamità naturale, perché gli operatori sono stati fortemente colpiti dal maltempo di oggi; credo che ci siano danni per almeno un milione di euro».
UN FERITO
Ad essere investito dalla furia del maltempo anche il Mose dove si registra un ferito. Nessun danno alle strutture ma il veloce cambiamento delle condizioni metereologiche aveva spinto le maestranze che, attualmente, lavorano alle bocche di porto di Chioggia, a rifugiarsi all'interno del container presente alla radice del molo. Il container è stato rovesciato da una fortissima raffica. Uno degli operai ha riportato delle leggere ferite ad una mano prontamente curate al pronto soccorso di Chioggia e dimesso ieri in giornata. La situazione è tornata sotto controllo, ma alla luce dell'aumento ed imprevedibilità di violenti fenomeni meteorologici di questi giorni le imprese provvederanno a zavorrare solidamente a terra i propri container. Il maltempo ha infierito meno nell'entroterra, ma qualche danno è stato registrato anche nelle frazioni di Cavarzere più vicine a Chioggia, San Gaetano e San Pietro. Nel pomeriggio è arrivata la dichiarazione dello stato di calamità, da parte del presidente Zaia e anche il consigliere regionale chioggiotto, Jonatan Montanariello, chiedendo una rapida attivazione delle procedure di risarcimento, ha assicurato tutto il suo appoggio ai cittadini colpiti.
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