La mareggiata cancella le spiagge a Jesolo, Eraclea, Caorle e Bibione

Domenica 6 Dicembre 2020 di Giuseppe Babbo e Marco Corazza
Mareggiata ieri a Jesolo
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JESOLO - BIBIONE Il litorale veneziano spazzato dalla potenza delle onde. È l'effetto della combinazione micidiale creata dall'alta marea e dalle raffiche di Scirocco che hanno imperversato per tutto il giorno.

Il mare spinto dalla burrasca è risalito sulla spiaggia creando nuova erosione e depositando numerosi detriti. Una situazione di criticità che ha iniziato a manifestarsi già venerdì notte per proseguire durante l'intera giornata di ieri. A preoccupare però sono anche le conseguenze per le prossime ore visto che le previsioni meteo indicano ancora alta marea e vento.

 

JESOLO A Jesolo, come sempre, il tratto di arenile maggiormente flagellato è quello della pineta, nella zona compresa tra viale Oriente e Cortellazzo. In questa zona venerdì notte il mare ha sfiorato gli accessi al mare. Ieri invece la potenza delle onde ha fatto sparire migliaia di metri cubi di sabbia, danneggiando anche la passeggiata del lungomare all'altezza di via Airone con le piastre in cemento sollevate dalle onde. Pesante anche l'erosione lungo la duna naturale che delimita la successiva spiaggia libera: il mare ha fatto emergere i massi e sacchi interrati come forma di protezione. Ma i fenomeni di erosione si sono registrati in tutta la zona est, dove le dune alzate nelle scorse settimane per difendere l'arenile sono state danneggiate e pesantemente scalfite. In mattinata a compiere un sopralluogo sono stati il sindaco Valerio Zoggia e l'assessore al Demanio Esterina Idra, quest'ultima rimasta in contatto constante con protezione civile e gli agenti della Polizia locale. «Nelle zone centrali e nell'estremità ovest le dune hanno tenuto spiega l'assessore Idra nella pineta purtroppo registriamo la solita erosione. I danni rischiano di essere ingenti, anche se limitati a zone specifiche». Mercoledì in Municipio si terrà una riunione tra i tecnici del Comune e quelli del Genio civile regionale. All'ordine del giorno i prossimi interventi, quelli legati per realizzare i pennelli a mare mancanti e il consolidamento della foce del Piave, per il quale la Regione avrebbe già stanziato 1 milione di euro. Preoccupato anche Renato Martin, presidente di Federconsorzi: «Le prossime ore saranno fondamentali, c'è il rischio di un peggioramento della situazione».

ERACLEA E CAVALLINO Ma la furia del mare non ha risparmiato nemmeno la spiaggia di Eraclea Mare. Anche qui le onde hanno flagellato l'intero arenile, facendo sparire diversa sabbia, dove tra l'altro erano già stati avviati dei lavori di sistemazione dell'arenile. «La situazione è critica commenta l'assessore al Demanio, Luca Zerbini l'erosione è evidente, i danni sono ingenti». Immancabili i problemi anche alla spiaggia del Mort, anche qui le onde hanno divorato altro arenile in un tratto di costa già martoriato. Sotto stretta osservazione anche la spiaggia di Cavallino-Treporti: la protezione civile ha compiuto diversi controlli. «C'è stata erosione sono le parole della sindaca Roberta Nesto la situazione sarà più chiara quando sarà passata l'ondata di maltempo».

BIBIONE E CAORLE Il mare si mangia la spiaggia di Bibione. Dal faro a via della Luna, nella zona a est della località turistica, il litorale è stato completamente cancellato dall'eccezionale mareggiata che ieri si è abbattuta sulla costa. Purtroppo è solo l'inizio, perché le previsioni non danno niente di buono anche per oggi. Fin dalle prime ore di ieri il vento di scirocco ha ingrossato il mare che, con l'alta marea, si è impadronito della costa. «È una immagine devastante - ha spiegato ieri sera il presidente di Bibione spiaggia, Gianfranco Prataviera mentre in piazzale Zenith osservava la forza devastante della natura - Il rumore delle onde che si abbattono sulla costa e che si portano via tutto fa davvero paura. Il litorale è stato completamente cancellato dal faro e fino all'area antistante via della Luna, tanto invadere completamente il tratto di spiaggia che si affaccia su piazzale Zenith». Uno spettacolo desolante, con il mare che ha invaso anche due chioschi: il Lilly e il Dolomia beach di via della Luna. Non solo, perché le onde sono arrivate in prossimità di piazzale Zenith lambito dal mare solo grazie alla muraglia alta un paio di metri ma che ieri era quasi tutta sommersa. Dall'una di questa notte infatti, con l'arrivo della alta marea, il litorale è stato invaso completamente mentre il vento di scirocco complicava ulteriormente la grave situazione. «Proprio sul litorale antistante piazzale Zenith avevamo subito un grave danno nella scorsa primavera - spiega Prataviera - in pieno lockdown e alle porte dell'estate, quando non sapevamo nemmeno se si poteva aprire la stagione, ci siamo trovati con una mareggiata che ha cancellato circa 25 metri di costa. Non abbiamo potuto allora metterci a lavorare per il ripascimento, contavamo di lavorare nei prossimi mesi ma questa mareggiata ci cambia i piani perché la devastazione ci sarà e purtroppo di una certa entità». A Caorle, la spiaggia di Levante è stata invasa dal mare e la Madonnina era sferzata dalle onde mentre diversi surfisti hanno approfittato incoscientemente per cavalcare le onde. Gravi danni anche alle spiagge di Porto Santa Margherita e Duna Verde. 

Ultimo aggiornamento: 7 Dicembre, 13:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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