JESOLO - LITORALE Interi tratti di passeggiata sul lungomare divelti, in alcuni casi riportando in superficie i basamenti dei chioschi. E poi migliaia di metri cubi di sabbia divorati dalle onde. Si aggrava la conta dei danni provocati dalla mareggiata di sabato che ha spazzato la spiaggia di Jesolo. I primi problemi si erano già registrati durante la giornata, ma nel corso della notte il vento ha soffiato ancora più impetuoso peggiorando ulteriormente la situazione.
EROSE ANCHE LE DUNE Come sempre il tratto più colpito è quello compreso tra via Cigno Bianco e Cortellazzo.
ERACLEA E CAVALLINO Ingenti i danni anche a Eraclea mare: la mareggiata di fatto ha fatto sparire tutta la sabbia depositata nei gradoni lo scorso giugno. «La situazione è critica spiega il vicesindaco Luca Zerbini . Le dune di sabbia alzate prima della diga hanno tenuto, ma sui gradoni la sabbia è sparita completamente. Purtroppo siamo alle solite: nelle scorse settimane la Regione aveva avviato un intervento per abbassare il fondale, sarà necessario capire se ci sono stati dei problemi anche in quel punto». Per lo stesso motivo il Comune chiederà un incontro la Regione, mentre già da giorni era stata firmata un'ordinanza che vieta il transito sui gradoni. «È un'ordinanza che facciamo ogni anno aggiunge Zerbini e che abbiamo ripetuto ancora anche perché volevamo fare degli interventi di manutenzione proprio lì. Per il ripascimento avevamo stanziato 58mila euro, un importo che ora rischia di non bastare più». L'erosione non è mancata nemmeno a Cavallino-Treporti, soprattutto tra Ca' Savio e Ca' di Valle: «Dalle prime verifiche dice la sindaca Roberta Nesto la situazione sembra meno grave rispetto ai nostri vicini, nei prossimi giorni tutto sarà più chiaro». LIDO Maltempo, vento e la forza del mare hanno devastato anche una parte importante del litorale del Lido, provocando gravi danni anche nei tratti in concessione agli stabilimenti balneari dellisola che presto dovranno iniziare la conta dei danni e degli investimenti necessari a ripristinare almeno una situazione di normalità. Sotto pressione la zona dellex spiaggia Garbisa (ora stabilimento Kuyaba) e linizio dei Murazzi. E anche lungo i Murazzi la forza del mare ha portato con sè rami, detriti e rifiuti di ogni genere, scagliandosi con violenza tra i massi. Anche nella parte nord dellisola dove si trova la maggioranza di tutti gli stabilimenti privati la mareggiata ha divorato la sabbia causando danni importanti.
(ha collaborato Lorenzo Mayer)