San Donà. Giorgio, giocatore di rugby, muore a 15 anni per un malore. Giovedì scorso il dolore alla testa e la visita in ospedale

Era stato poi sottoposto ad un intervento di emergenza a Padova

Mercoledì 21 Dicembre 2022 di Fabrizio Cibin
Giorgio, giocatore di rugby, muore a 17 anni per un malore. «Terribile notizia»
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SAN DONA’ DI PIAVE - Giorgio non c’è più. E’ la notizia arrivata con la potenza devastante di una valanga, sulla società di rugby della città e sui suoi tanti sostenitori. Di quelle notizie che destabilizzano e lasciano senza parole. Giorgio Conte aveva 15 anni, era bravo a scuola (aveva frequentato la Romolo Onor e ora studiava a Treviso in una scuola per l'edilizia) amava il rugby ed era un ragazzo serio e volenteroso. Ed ora non c’è più. Un malore improvviso lo aveva colpito alla testa giovedì scorso; i medici di Padova, dov’era stato trasferito, hanno provato di tutto, ma non c’è stato nulla da fare e ieri il suo cuore, così forte e così generoso, ha smesso di battere. Lascia il fratello più piccolo, Alessandro, la mamma Eleonora (anche lei molto impegnata nel Rugby San Donà) ed il papà Roberto.

E’ successo tutto in pochi giorni, tutto in modo inaspettato, perché fino a questo momento, il ragazzo non aveva mai dato segnali preoccupanti dal punto di vista fisico e sanitario, anche perché, proprio il fatto di praticare uno sport, lo sottoponeva a controlli annuali per ottenere la richiesta certificazione di idoneità sportiva. Domenica 11 dicembre la sua ultima partita, in casa con il Bassano, dove realizza la prima meta. In previsione tanti piccoli progetti a breve e medio termine: c’è la trasferta in provincia di Rovigo del 18 dicembre, quindi la festa degli auguri prevista per questa settimana, gli allenamenti (anche se più diluiti, visto che il campionato riprende il 22 gennaio), ma anche il Natale in famiglia e le vacanze previste per questi giorni. Tante cose, tutte belle, spazzate via in un solo istante da quanto accaduto giovedì scorso. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, Giorgio comincia ad avvertire dei mal di testa, oltre ad uno stato febbrile, cui si aggiungono altri sintomi. Viene portato al Pronto Soccorso della città e, verso la mezzanotte e mezza, viene dimesso. Ma in piena notte un malore più grave, che poi si ripete al mattino.

A questo punto viene portato a Padova d’urgenza, dove verrà sottoposto ad un intervento chirurgico alla testa. Le speranze per lui a questo punto si riducono al lumicino.

E ieri, nella tarda mattinata, la comunicazione che arriva alla stessa presidenza del Rugby San Donà: “Giorgio ha passato la palla”. Poche parole, ma inequivocabili e che non lasciavano spazio ad altre interpretazioni. In tanti stavano attendendo una notizia, ma tutti speravano fosse diversa. Sul sito e sulla pagina Facebook ufficiale della società, il post che cancella definitivamente ogni speranza: "Abbiamo da poco appreso la terribile notizia che Giorgio Conte, giocatore della Under 17, ha passato la palla. Ci stringiamo forte ad Eleonora, Roberto e Alessandro, a cui vanno le sincere condoglianze del Rugby San Donà". Difficile dire qualcosa di diverso. Difficile aggiungere frasi in un momento di così sconvolgente dolore. Ci prova il sindaco, Andrea Cereser. "Un triste Natale per la famiglia e per l'intera comunità. Esprimo la mia personale vicinanza ai familiari e agli amici, anche a nome della città". Il presidente del Rugby San Donà, Alberto Marusso, è stato costantemente in contatto soprattutto con la mamma, sua dirigente da ormai diversi anni e molto attiva nelle varie iniziative svolte dal sodalizio rugbystico. "Giorgio incarnava il mio giocatore ideale: poche parole, tanta sostanza e molto impegno. Un ragazzo serissimo, molto bravo, che veniva a giocare con grandissima passione. Un esempio da questo punto di vista. Quanto accaduto ti lascia senza parole e non possiamo fare altro che stringerci alla famiglia in questo momento così difficile". Famiglia che ha comprensibilmente chiesto il rispetto del loro dolore. Ora si attenderà la data dei funerali, per l'ultimo saluto a questo piccolo, grande guerriero. Anche se ora è come se, improvvisamente, le luci del Natale, si fossero spente per tutti.

Ultimo aggiornamento: 23 Dicembre, 13:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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