Malore alla guida, ex chirurgo si schianta muore contro un muretto e i contatori del gas di una casa

Lunedì 7 Novembre 2022 di Nicola Munaro
Malore alla guida, ex chirurgo si schianta muore contro un muretto e i contatori del gas di una casa
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MESTRE - L'auto si è fermata contro una colonnina del gas, dopo aver invaso - e superato senza sfiorare nessuno - la corsia del senso di marcia opposta e la pista ciclabile di viale Vespucci. Quando i medici del Suem 118 e i vigili del fuoco di Mestre sono arrivati, all'interno dell'abitacolo l'autista, il medico in pensione Riccardo Della Dora, era già morto.


L'IPOTESI
Inutili i tentativi di rianimarlo, durati diversi minuti. Il cuore del camice bianco, ora in pensione, aveva già smesso di battere. Secondo un'ipotesi del Suem e i risultati delle prima indagini dinamiche del reparto Motorizzato della polizia locale di Venezia, il chirurgo avrebbe avuto un malore mentre era alla guida dell'auto.


LA DINAMICA
Attorno alle 16.30 il dottor Riccardo Della Dora, 74 anni, ex chirurgo di Chirurgia generale all'Angelo di Mestre (dove aveva lavorato nella Struttura semplice chirurgia video-laparoscopica e mini invasiva dell'Ulss Veneziana) era a bordo della sua Mercedes Gla color argento: sembra che stesse per raggiungere l'Angelo.

Il medico - con un passato anche all'Umberto I a Mestre e a Villa Salus, dopo la pensione - arrivava dal semaforo di via Sansovino ed era diretto verso via Garibaldi.


300 METRI SULLA CICLABILE
Lungo viale Vespucci, all'improvviso, la sua macchina ha sbandato verso sinistra invadendo la corsia di senso di marcia opposta e superando anche la pista ciclabile, per concludere la propria corsa contro il muretto del gas installato di fronte ad un'abitazione.
Solo il caso ha voluto che il malore che ha colpito il chirurgo non si trasformasse in una tragedia ben più grande, dal momento che la Mercedes Gla di Della Dora ha percorso per trecento metri, e in contromano, la pista ciclabile di viale Vespucci. Ci fosse stato un pedone o un ciclista, il bilancio dell'incidente sarebbe stato ben più grave.
Fino alla serata di ieri - con il traffico in viale Vespucci soltanto rallentato per permettere l'arrivo dei soccorsi - sono continuati i rilievi della squadra incidenti della polizia locale, che però hanno portato alla conferma della prima ipotesi, quella di un malore fatale anche perché l'impatto con la colonnina del gas non è stato ad una velocità così elevata da essere mortale.


LA PASSIONE DEL VOLO
Della Dora, residente a Mirano insieme alla compagna e avvertita dell'incidente nella serata di ieri, aveva tra le passioni quella del volo: era pilota di aerei e aveva anche un piccolo velivolo per dei voli privati che partivano dall'aeroporto Nicelli del Lido di Venezia. In serata la notizia ha raggiunto l'ordine dei Medici, l'Ulss 3 e Villa Salus, tutti stretti attorno alla famiglia dell'ex chirugo.

 

Ultimo aggiornamento: 8 Novembre, 17:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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