Malore fatale in casa, Andrea muore a 21 anni tra le braccia della sorella

Venerdì 27 Novembre 2020 di Renzo Favaretto
Andrea Michielan

SCORZE’ - A nulla è valso il massaggio cardiaco di circa 15 minuti di Chiara, la sorella più giovane, guidata dai medici del 118 tramite cellulare. All’arrivo dell’autoambulanza Andrea Michielan, 21 appena compiuti lo scorso settembre residente coi genitori e le sorelle a Rio San Martino in via Gallese, è morto lo scorso mercoledì sera per un arresto cardiaco che non gli ha lasciato scampo.


IL DRAMMA
«Eravamo all’ora di cena verso le 20 tutti a casa – raccontano i genitori con le lacrime agli occhi- Attendevamo Andrea che era andato in bagno per lavarsi le mani e iniziare la cena quando abbiamo sentito un tonfo improvviso. Chiara si è precipitata nella stanza e ha trovato il fratello accasciato sul pavimento senza lamenti e alcun segno di vita».
Un dolore immenso
«Ho cercato di rianimarlo come mi dicevano al telefono – racconta Chiara di 18 anni – Ho continuato a farlo fino all’arrivo dei medici che gli hanno fatto un’iniezione di adrenalina e hanno continuato il massaggio cardiaco.

Ma Andrea ormai era già spirato e ci hanno detto che anche se l’autoambulanza fosse arrivata in un arco di tempo inferiore non ci sarebbe stato nulla da fare perché era già sopravvenuta la morte cerebrale».


OSPEDALE
Neanche 10 giorni fa, come hanno raccontato i genitori, Andrea era stato ricoverato all’ ospedale dell’Angelo di Mestre per sottoporsi a un intervento cardiaco perché gli avevano diagnosticato un tachicardia reciprocante. Ma dopo l’intervento endoscopico e una piccola ablazione era stato dimesso e tutto pareva essersi concluso nel modo migliore. Una tragedia improvvisa la cui notizia si è poi diffusa in paese in un batter d’occhio e che ha gettato nello sconforto una famiglia tra le più conosciute nella piccola frazione di Scorzè. I
LA FAMIGLIA
Il padre Giovanni di 55 anni proviene da una famiglia numerosa che conta 6 fratelli e due sorelle. Un giovane solare, dicono di lui chi lo ha conosciuto, generoso pronto ad aiutare gli altri e che gli piaceva studiare ed era stato premiato con una borsa di studio per i risultati acquisiti. «Un angelo – continuano dire i genitori - un figlio che ci ha dato tante soddisfazioni e che ogni padre e ogni madre sognano di avere». Andrea aveva giocato al pallone con la squadra del paese e aveva anche svolto l’attività ciclistica. Ma la sua passione, oltre che la Formula 1, era l’informatica e dopo aver frequentato il Levi di Mirano e diplomatosi a pieni voti si era iscritto all’Università di Ca’ Foscari nella facoltà di studi informatici. Diceva sempre alla famiglia che avrebbe voluto poi proseguire negli studi come del resto gli raccomandava il nonno materno morto appena tre mesi fa e che, affettuosamente, era solito chiamarlo “el me genio” .
Lascia il padre Giovanni 55 anni, la madre Luigina 52, le sorelle Chiara 18 e Irene 24. La data della cerimonia funebre non è ancora stata stabilita in attesa dei referti dell’autopsia.

Ultimo aggiornamento: 08:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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