Malore, salvato con il defibrillatore da un ristoratore e un passante

Lunedì 24 Gennaio 2022
Un defibrillatore

NOVENTA DI PIAVE - Da ieri è in terapia intensiva, in condizioni stabili ricoverato all’ospedale all’Angelo di Mestre. L’allarme per un 66enne di Noventa, colto da infarto, è scattato sabato nel tardo pomeriggio, mentre si trovava in centro. Ad intervenire in modo tempestivo sono stati Gianvito Moretto, 30enne titolare del ristorante-enoteca “San Marco” e un concittadino che preferisce rimanere anonimo. Entrambi gli hanno prestato i primi soccorsi praticando un massaggio cardiaco e usando un defibrillatore.

L’apparecchio, infatti, era disponibile sotto il portico del ristorante Leon D’Oro in via Roma, a due passi da dove l’uomo è stato colto da arresto cardiaco.

«Ad avvertirmi è stato mio padre Valerio – spiega Moretto – erano le 19 circa quando sono uscito in strada e sul marciapiede in via Roma c’era un uomo a terra, sembrava esanime e qualcuno cercava di aiutarlo. Sono intervenuto perché ho fatto il corso imparando le tecniche salvavita per via del mio esercizio, per cui so come usare un defibrillatore. Gli ho tolto il foulard e la mascherina e uno dei presenti ha iniziato a praticargli un massaggio cardiaco. Io gli ho attaccato le piastre e il dispositivo ha erogato le scariche». I due soccorritori quindi si davano il cambio, in quelli che sono stati attimi decisivi mentre veniva allertato il 118. «Alla seconda scarica ha ripreso a respirare – continua Moretto – anche se non era cosciente è stato un sollievo, per quanto possibile, vederlo rianimarsi. L’uso del defibrillatore, modello Dae, in certi momenti è prezioso. Poi sono intervenuti i sanitari che hanno continuato nella manovra salvavita». Una volta riacquistata la capacità di respirare, il 66enne è stato trasportato in ambulanza all’ospedale di Mestre. Assieme ai tanti noventani allertati dalla sirena del Dae sul posto si è precipitata la vice comandante dei carabinieri di Noventa Gloria Pieri, a quell’ora fuori servizio, che ha verificato che le piastre fossero posizionate in modo corretto, ha atteso l’arrivo dell’ambulanza e informato i familiari. «Spero che il nostro concittadino possa presto essere dichiarato fuori pericolo – commenta il sindaco di Noventa Claudio Marian – ringrazio tutti coloro che sono intervenuti per il senso civico dimostrato: qualcuno fermando il traffico, qualche altro praticando il massaggio cardiaco, Moretto in particolare che ha avuto la prontezza di utilizzare il defibrillatore». Il defibrillatore era stato installato nel novembre scorso grazie alla disponibilità del titolare dell’hotel Maurizio Trevisiol a cura dell’associazione “Amici del cuore” di San Donà, che da anni promuove il progetto “Pampana” città cardioprotetta. «È il primo defibrillatore ad essere usato per una persona colpita da infarto dei 23 dispositivi donati nella zona – spiega la presidentessa dell’associazione Edi Gonella - Non appena la pandemia lo consentirà ci impegniamo ad organizzare un corso Blsd per i noventani»

Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 10:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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