Aumentano i pazienti oncologici, l'Ulss potenzia la rete di hospice per i malati terminali

Giovedì 12 Gennaio 2023 di Alvise Sperandio
Aumentano i malati di tumore potenziano gli hospice nell'Ulss 3 (foto di archivio)

VENEZIA - Sono un migliaio, ogni anno, i morti di tumore assistiti fino all'ultimo con le cure palliative dall'Ulss 3 Serenissima, divisi più o meno equamente tra deceduti in hospice e deceduti a domicilio. Il bilancio del 2022 per l'Unità operativa complessa diretta dal dottor Giovanni Poles, mostra una ripresa dei ricoveri dopo la forte flessione nel biennio precedente a causa della pandemia: sia per problemi di contagio, che per le inevitabili restrizioni alle visite che hanno spinto molti familiari a tenere a casa il proprio congiunto malato, in vista del trapasso.

Così, nell'anno da poco concluso, sono stati 519 i ricoverati in hospice di cui 483 sono venuti a mancare, contro i meno dei 400 per anno che si erano avuti in tempo di Covid. A livello domiciliare, invece, sono stati 550, anch'essi in ripresa. Per cure palliative si intende l'assistenza prestata a una persona affetta da una malattia che non risponde più ai trattamenti: tumori, soprattutto, ma anche altre situazioni come ad esempio le patologie degenerative tipo Sla. È compresa la terapia del dolore e anche la sedazione profonda.

IL SERVIZIO
«Anche quando il paziente, purtroppo, non è più guaribile, è pur sempre curabile», spiega Poles che coordina la rete dei servizi, mentre dalla direzione dell'azienda sanitaria, il direttore socio sanitario Massimo Zuin sottolinea: «Lo scopo delle cure palliative è il raggiungimento della miglior qualità di vita per i pazienti e per le loro famiglie. La Regione sta facendo un grande lavoro affinché la presa in carico di queste tipologie di malati, spesso terminali, sia omogenea sul territorio e l'opera della nostra Ulss va in questa direzione».
Sono 41 i posti letto di hospice disponibili: 25 al Policlinico San Marco e otto ciascuno tra Centro Nazaret a Zelarino e Fatebenefratelli a Venezia. Entro quest'anno dovrebbero aggiungersene altri 10 a Noale, al quarto piano del monoblocco rimasto finora al grezzo sin dai tempi della sua costruzione e altri cinque all'ospedale di Chioggia dove, nel frattempo, è stato inaugurato il primo ambulatorio di cure palliative, «un'esperienza sottolinea Poles che vorremmo poco per volta estendere in tutta l'azienda sanitaria, così come i corsi di formazione che l'anno scorso hanno coinvolto più di 150 sanitari».

CURE DOMICILIARI
Chiaramente la preferenza è tenere il malato a casa, almeno finché è possibile. A Mestre e Venezia il servizio di cura domiciliare è erogato in convenzione con Avapo, acronimo - appunto - di Associazione volontari per l'assistenza dei pazienti oncologici che in questi anni hanno saputo farsi apprezzare per umanità e professionalità. «Dai dati che abbiamo a disposizione riprende Zuin si nota come la presa in carico di tipo domiciliare sia più facile nelle realtà rurali, piuttosto che nei grandi centri abitati, perché le famiglie sono più coese: magari capita che i figli si facciano la casa vicino a quella dei genitori e così si viene a creare una rete che favorisce questo tipo di assistenza. Dall'altra parte a svolgere un ruolo fondamentale sono gli hospice, storicamente ben presenti e organizzati nella terraferma veneziana, ma che ora andremo a potenziare anche per l'area della Riviera del Brenta e Miranese, con riferimento Noale, e per il clodiense, Cavarzere e il suo entroterra, con Chioggia».
Un potenziamento dei servizi molto atteso anche alla luce del fatto che la malattia oncologica, in particolare, continua a essere diffusa e purtroppo in tanti casi conduce alla morte. «Il 20% della spesa sanitaria totale di un anno della nostra Ulss è destinato proprio a questo ambito ricorda Zuin Le cure palliative diventano fondamentali nel momento in cui il paziente si aggrava ed entra nella fase terminale, in cui è necessario alleviargli il più possibile le sofferenze e, allo stesso tempo, aiutare anche i familiari che lo assistono in un momento così difficile».
 

Ultimo aggiornamento: 09:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci