Corteo acqueo col cero votivo da 50 chili: iniziate le celebrazioni per la Madonna della Salute

Lunedì 16 Novembre 2020 di Tullio Cardona
Corteo acqueo col cero votivo da 50 chili: iniziate le celebrazioni per la Madonna della Salute

VENEZIA Per l'11. volta, ieri mattina - 15 novembre - si è svolto il tradizionale corteo acqueo votivo alla Madonna della Salute, da parte del mondo della voga. La manifestazione, come ogni anno, è stata promossa dall'associazione remiera Artigiani. Il corteo, da Madonna dell'Orto, è stato aperto da Penelope, la bianca gondola di rappresentanza degli Artigiani, con a bordo il grande cero votivo da 50 chili, ordinato mesi fa ad una cereria di Padova.

Tranne la quindicina di gondole, poche sono state le barche tradizionali al seguito: solo una mascareta della remiera San Giacomo Dall'Orio ed il dragonboat delle Pink Lioness, che fanno capo alla Bucintoro. «Abbiamo privilegiato le gondole per vari motivi spiega la segretaria degli Artigiani, Roberta Leprotti permettere ai nostri associati di partecipare alla cerimonia senza muovere le barche dell'associazione, per dare una mano ad una categoria in difficoltà, per ottenere facilmente i permessi trattandosi di mezzi equiparati al servizio pubblico.

Altro il Comune non ci ha permesso, pregandoci di contenere il numero dei partecipanti».


A bordo e al seguito, una sessantina di persone, fra le quali Mauro Zulian del distretto sanitario di Venezia, Giovanni Leoni, presidente dell'Ordine dei Medici di Venezia ed il suo vicepresidente Maurizio Scassola, in rappresentanza dei medici di base e di medicina generale. Anche Mario Po', Guardian Grando della Scuola di San Marco. I ruoli istituzionali erano rivestiti da Giovanni Giusto, delegato dal sindaco alle Tradizioni, Simone Venturini, assessore alla Coesione sociale, e la consigliera comunale Francesca Rogliani. Giunto alla Salute, dopo il dovuto alzaremi, i partecipanti sono stati accolti dal parroco don Fabrizio Favaro. Insieme hanno pregato la Madonna per la salute degli operatori sanitari e recitato la tradizionale preghiera del vogatore di laguna.
Il grande cero, portato dal vicepresidente Francesco Paladin e dal maestro di voga Giuseppe Rossi Suste, è stato posto sull'altar Maggiore, acceso dal piccolo Luca. Fin qui la cronaca della manifestazione, che si ripete dopo 600 anni, colpita però da un atto vandalico e condita da polemiche. Di prima mattina gli Artigiani hanno scoperto affondata la gondola Penelope. «Hanno voluto colpire il cuore della città ed il suo sentimento devozionale ha denunciato Paladin le cime sono state volutamente slegate e nuovamente legate in modo che la barca affondasse. Certo da qualcuno conosce barche e voga». Nel pomeriggio, invece, si ha notizia dello scontento da parte della maggioranza delle remiere perché non invitate come ogni anno a partecipare al corteo, nemmeno con una mascareta come rappresentanza.

EVENTI 

Nella più ampia collaborazione tra le diverse autorità pubbliche, il Patriarcato di Venezia e il Comune di Venezia uniscono gli sforzi affinché la festività  possa essere vissuta nel pieno rispetto delle esigenze di sicurezza e di salute pubblica.

Per tale ragione dal 19 al 22 novembre 2020 saranno osservate le seguenti indicazioni:

- non verrà realizzato il tradizionale ponte votivo e saranno regolamentati i flussi, verso la Basilica della Salute;

- non verrà effettuato il tradizionale mercatino della Salute per le candele votive e i dolciumi;

- l'accesso alla Punta della Salute avverrà con forti limitazioni e l'attento conteggio delle persone presenti per rispettare rigorosamente le norme sul distanziamento sociale previsto dalle vigenti disposizioni statali e regionali;

- all'interno della Basilica della Salute potranno essere presenti contemporaneamente non più di 215 persone in assenza di celebrazioni eucaristiche. Durante le Messe il numero dei fedeli sarà limitato a 150 all'interno della cosiddetta «rotonda maggiore» e di 65 nella rotonda minore per partecipare alle funzioni liturgiche;

- Non sarà possibile accendere autonomamente le candele votive all'interno della Basilica della Salute ma essere potranno invece essere deposte nei cesti predisposti come dono votivo che diventerà un'opera di carità e sostegno alle famiglie in difficoltà economica;

- La Messa che il Patriarca di Venezia presiederà il 21 novembre sarà trasmessa in diretta televisiva e le altre celebrazioni saranno trasmesse attraverso le modalità streaming pubblicizzate;

Saranno possibili ulteriori variazioni del programma ufficiale  consultabile all'indirizzo https://basilicasalutevenezia.it/pellegrinaggio-annuale. Con ordinanza del Comandante Generale della Polizia Locale verranno istituiti sensi unici in tutta l'area attigua alla Basilica della Salute per regolare i flussi e contingentare gli accessi alla Basilica da giovedì 19 a domenica 22 novembre 2020;

Attraverso le parrocchie, le cappelle, i capitelli, i luoghi di ricovero e le famiglie si pregherà la Madonna della Salute e si celebrerà la Messa il 21 novembre e nei giorni vicini. Per questo motivo, il Patriarca, ha chiesto a Papa Francesco, attraverso la Penitenziaria apostolica, che l'indulgenza plenaria speciale venga concessa per i giorni della Festa della Salute (19-22 novembre) lucrabile in tutti i luoghi di culto del Patriarcato. Il momento centrale della Festa sarà, come sempre, la Messa che il Patriarca Francesco presiederà il 21 novembre alle ore 11 nella Basilica della Salute con la presenza delle autorità pubbliche e una piccola rappresentanza di fedeli delle parrocchie della città lagunare.

La celebrazione sarà trasmessa in diretta televisiva attraverso il network Antenna 3 e il profilo Facebook di Gente Veneta.

Al termine della liturgia il Patriarca reciterà la preghiera dell'Angelus sul sagrato della Basilica rinnovando la consacrazione della Città alla Madonna della Salute e impartendo la benedizione papale, mentre suoneranno a distesa tutte le campane delle chiese del Patriarcato.

La Festa della Salute sarà quindi celebrata in maniera diffusa e capillare, al fine di dare piena attuazione alle vigenti norme in tema di sicurezza secondo quanto concordato con le competenti autorità. Il 21 novembre la Basilica della Salute rimarrà aperta dalle ore 6 alle ore 21. Una speciale immagine dell'icona della Madonna sarà esposta sul portone centrale della Basilica del Longhena per abbracciare simbolicamente tutti i territori segnati oggi come quattro secoli fa dalla pandemia. Una terza Messa, infine, sarà celebrata alle ore 19.30 con la sola presenza di alcuni fedeli rappresentanti dei sestieri della città storica. Nei giorni precedenti e successivi il 21 novembre l'accesso alla Basilica sarà limitato e comunque regolamentato da un percorso affinché i fedeli possano pregare, nel rigoroso rispetto di tutti i protocolli sanitari posti a presidio della pubblica salute. Si raccomanda, pertanto, ai fedeli, per quanto possibile, di recarsi per il pellegrinaggio nella chiesa più vicina alla propria abitazione.

Ultimo aggiornamento: 19:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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