VENEZIA - Una giornata speciale, di consacrazione perché la pandemia da Covid e la guerra in Ucraina finiscano, e di ringraziamento per quanto la Madonna fa per Venezia.
NUOVI DIADEMI
I due nuovi diademi, bellissimi, si aggiungeranno ai precedenti ma saranno usati di più: di sicuro in occasione delle feste mariane, mese di maggio compreso. Spiega Alberto Nardi, gioielliere e gemmologo: Catalogare gli ex voto è stato un percorso emozionante che ci ha portato a contatto con i sentimenti di tante persone. Tra i gioielli trovati, le fedi nuziali donate da una coppia di sposi il giorno della celebrazione e ripetute nel 50esimo anniversario; ma anche le lettere di accompagnamento di chi ritiene di aver ricevuto una grazia durante una malattia o di alcune mamme che hanno visto i figli diventare sacerdoti. All'opera, per ricavare i due diademi da 22 carati, con tecniche specifiche e 203 pietre di diverso taglio, si sono messi gli orafi Emiliano Favaro e Riccardo Maccatrozzo, mani d'oro e una passione enorme. Sono nate due corone, a otto e quattro punte, una per ornare la Madonna, l'altra il Cristo Redentore, che saranno agganciati ai supporti già presenti. Un gioiello è simbolo di una testimonianza sottolinea Nardi Per questo non abbiamo fatto una mera riproduzione dei due precedenti, ma un qualcosa di nuovo: di classico e contemporaneo nel contempo. Sempre nella celebrazione di dopodomani saranno festeggiati anche i 10 anni da patriarca di monsignor Francesco Moraglia, a cui è stato donato un bastone pastorale dopo che il suo gli era stato rubato in auto.