Legge per uccidere i lupi, Lav sul piede di guerra: protesta davanti al Consiglio Regionale

Martedì 26 Febbraio 2019
Legge per uccidere i lupi, Lav sul piede di guerra: protesta davanti al Consiglio Regionale
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VENEZIA - Una mobilitazione di protesta di fronte al Consiglio Regionale a Venezia contro l'approvazione della legge che consentirà l'uccisione dei lupi è stata inscenata stamane dagli attivisti della Lav. In votazione nell'Aula del Consiglio Regionale è la Proposta di Legge Regionale riguardante le «Misure di prevenzione e di intervento concernenti i grandi carnivori».

Si tratta di un provvedimento, sostiene la Lav, «fortemente voluta dalla maggioranza, nonostante configuri gravi profili di illegittimità costituzionale, così come dimostrato dalle identiche leggi che la scorsa estate sono state approvate dalle Province Autonome di Bolzano e Trento. Leggi che hanno subìto l'immediata censura del Ministro dell'Ambiente Costa che ne ha annunciato l'impugnazione avanti la Corte Costituzionale». «Appena la legge sarà approvata presenteremo immediatamente istanza alla Presidenza del Consiglio dei Ministri perché sia subito impugnata avanti la Corte Costituzionale - dichiara Massimo Vitturi, responsabile Lav Area Animali Selvatici - non possiamo tollerare un atto di tale arroganza politica che non ha nulla a che vedere con la prevenzione dei conflitti con le attività umane».

«Se anche un solo lupo dovesse essere ucciso a causa dell'approvazione di questa legge-farsa, faremo immediatamente ricorso alla Corte dei Conti per il danno erariale prodotto dai Consiglieri Regionali che l'hanno approvata» hanno annunciato gli attivisti.
Solo pochi mesi fa l'ex Presidente della Provincia di Bolzano e un suo funzionario sono stati condannati al pagamento di un milione di euro per il danno prodotto al patrimonio dello Stato, proprio per aver consentito l'uccisione di animali protetti.
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