Brugnaro: «Un errore nessun ministro ai moderati, ma sono ottimista»

Domenica 23 Ottobre 2022 di Alda Vanzan
Luigi Brugnaro
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VENEZIA - Ha augurato in bocca al lupo ai nuovi ministri ricorrendo a un famoso detto veneziano: duri i banchi! Che vuol dire tenere duro, non arrendersi, non farsi abbattere dalle avversità. Un augurio che Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia e leader di Coraggio Italia, una delle quattro forze centriste che alle elezioni politiche del 25 settembre hanno dato vita alla lista Noi Moderati, rinnova.

Anche se ne nessuno dei suoi è stato scelto da Giorgia Meloni per far parte del nuovo esecutivo.


Sindaco Brugnaro, nessun ministro della cosiddetta quarta gamba del centrodestra nell'esecutivo appena insediato. Cosa dice di questa esclusione?
«Secondo me sarebbe stato più intelligente assegnare un ministero a Maurizio Lupi, non lo penso solo io, ma è andata così. Le tensioni tra di loro - Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega - erano evidenti, anche se bisogna riconoscere che il nostro risultato elettorale, 0,9%, ha pesato».


Vi aspettate qualche incarico nella prossima scelta dei sottosegretari o dei viceministri?
«Sì, penso che con i sottosegretari ci possa essere un riequilibrio. Comunque non è un problema di sigle. Io, piuttosto, sono contento che si sia formato il Governo e sono contento delle scelte dei ministri, alcuni li conosco benissimo, sono amici miei. Per quanto ci riguarda nessun problema».


La città di Venezia che lei amministra cosa si aspetta dal nuovo Governo?
«Diciamo invece cosa Venezia può dare al nuovo Governo. Alla presidente Giorgia Meloni ho detto subito che non mi sarei candidato perché avrei continuato a fare il sindaco e perché sono convinto che occorra creare una relazione sempre più diretta tra il territorio e il Governo. Lo dico adesso che c'è un Governo di centrodestra perché è l'alleanza in cui io mi ritrovo, anche se com'è noto io sono da sempre filogovernativo. Io penso che dai Comuni possano arrivare indicazioni importanti per l'esecutivo».


In concreto che aiuto potrebbe dare Venezia a Palazzo Chigi?
«Ad esempio la proposta del giudice di pace penale, così che possa dirimere le questioni minime, fino a 10 giorni di cella, sgravando i tribunali. Credo che con il nuovo ministro alla Giustizia, Carlo Nordio, sarà più facile affrontare questi temi, lui è una persona competente, che sa dove agire. Un altro argomento da affrontare sarà quello delle Sovrintendenze rispetto alle autorizzazioni ambientali e paesaggistiche, mi riferisco soprattutto ai parchi fotovoltaici: ci sono partite ferme da vent'anni perché con i precedenti Governi non si è riusciti a sbloccare le macchine ministeriali. Anche solo indicare quali sono i funzionari bravi e quelli magari un po' meno capaci, può essere di aiuto. E poi il Pnrr: cosa si può accelerare e quali sono le difficoltà già denunciate dai sindaci».


Salvaguardia di Venezia, quali sono le priorità?
«Intanto c'è una nomina che va fatta subito ed è quella del presidente dell'Autorità per la laguna di competenza: la competenza è del ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini ma d'intesa con il sindaco di Venezia. Poi il rifinanziamento della Legge speciale. Sono fiducioso: conosco Giorgia Meloni, conosco i ministri, abbiamo una rappresentanza parlamentare».


Rilievi critici?
«No e non dovrebbe muoverli neanche l'opposizione. Come si fa a criticare un Governo appena insediato, tra l'altro il più veloce della storia, con una ragazza che si è conquistata tutto da sola? Io sono veramente soddisfatto. Dopodiché, sì, ci sono dei temi più urgenti di altri».


Quali?
«L'autonomia. La Lega e il governatore Luca Zaia lo spiegheranno bene, soprattutto al Sud: qui non c'è nessuna voglia di prevaricazione, non è la secessione dei ricchi, è l'applicazione della Costituzione. E poi l'energia e il caro bollette: sicuramente va affrontata l'emergenza, ma bisogna anche inventarci il futuro dei prossimi 20 anni e quindi nucleare, fotovoltaico, rigassificatori. Partendo dalla burocrazia che va sbloccata».


Il giudizio che darà a questo Governo su cosa verterà?
«Sui risultati, come sempre».
 

Ultimo aggiornamento: 24 Ottobre, 12:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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