Treno di luci nel cielo di Mestre: non sono Ufo ma i satelliti di Elon Musk (Tesla)

Giovedì 6 Maggio 2021 di Fulvio Fenzo
Il treno di luci avvistato l'altra notte
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MESTRE - Agli Ufo non ci hanno nemmeno pensato. Troppo strana quella “linea” di luci che si muoveva in fila indiana nel cielo poco dopo le 4 di mattina. Ma non potevano nemmeno essere aerei (decisamente troppi) e neanche “raggi laser” sparati da qualcuno da terra nello spazio. I pochi che si sono alzati ieri mattina a quell’ora ed hanno alzato gli occhi al cielo, sicuramente tra Chirignago, Marghera e Oriago, se ne sono poi andati a lavorare, sono rimasti per tutto il giorno con il dubbio di che cosa fosse quella scia di luci che ha “tagliato” l’intero cielo. Ma una spiegazione, la più probabile, è arrivata qualche ora più tardi, dopo una serie di ricerche nel web: a quel “treno di stelle” dovremo abituarci perché si tratta dei satelliti Starlink di “SpaceX”, progetto di Elon Musk (il super manager della Tesla) che punta ad aumentare la copertura Internet sulla Terra.

Per il quale, guarda caso, le prenotazioni sono già aperte anche in Italia.

LA SORPRESA
Roberto Baselli, edicolante di via Miranese 186, poco dopo la Giustizia, si sveglia sempre di primissima mattina. «Inizio presto, ma prima di lasciare casa, a Oriago, gioco nel mio giardino con i due labrador. E, come l’altra mattina, se il cielo è sereno passo sempre qualche momento a scrutare la luna e le stelle. E ho visto “quella cosa”», racconta. Baselli si è bloccato: «Quelle luci si muovevano rapidamente ma non troppo, e mi sono messo a contarle - riprende - sono arrivato ad una sessantina, poi sono sparire dalla volta celeste». Un avvistamento di luci in movimento rettilineo da Ovest-Nordovest verso Est-Sudest che fa il paio con quelli che erano stati segnalati in altre parti d’Italia a tarda sera del 24 aprile scorso. Ed è grazie a queste segnalazioni ritrovate nel web che l’edicolante si è potuto mettere il cuore in pace (e gli altri che le avevano notate lo faranno probabilmente dopo aver letto questo articolo»): quelle luci erano “solo” questi nuovi satelliti di passaggio che riflettevano la luce del sole.

IL PROGETTO
I satelliti Starlink operano a 550 km di altitudine e, a progetto completo, ne dovrebbero essere messi in orbita 12mila. Quelli passati sopra le nostre teste l’altra notte sono quindi una sorta di “antipasto” di una “costellazione” ben più ampia che dovrebbe portare Internet in ogni angolo del mondo a una velocità attorno ai 100 Megabit al secondo in download e 20 megabit al secondo in upload. Dal febbraio scorso, proprio con questa prima rete di satelliti, “SpaceX” ha lanciato ufficialmente la fase di pre-ordine del servizio in alcune zone di Stati Uniti, Canada, Regno Unito e in Italia: un sistema non proprio alla portata di tutti perché, se la prenotazione per il servizio che dovrebbe entrare in prova nella seconda metà di quest’anno costa appena 99 euro, di fatto chi vorrà godere del segnale internet ultraveloce targato Elon Musk, tra acquisto dell’antenna e del modem e i costi di spedizione e installazione, nel primo anno spenderà oltre 1.700 euro. A chi non se lo potrà permettere, non resterà che guardare sfilare i satelliti.

Ultimo aggiornamento: 17:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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