Zaia: «Rt sotto 1,25», Veneto in bilico fra rosso e arancione. Somministrati 690mila vaccini, dosi anche agli accompagnatori over 65

Giovedì 25 Marzo 2021 di Redazione online
Luca Zaia in diretta oggi 25 marzo
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Il presidente del Veneto Luca Zaia in diretta oggi, 25 marzo, dalla sede della Protezione civile per gli ultimi aggiornamenti sul Covid-19, i contagi, i ricoveri in ospedale e le vaccinazioni.

Oltre al bollettino con tutti i numeri delle ultime 24 ore, il governatore affronta i temi della giornata legati alle aperture a nuove "fasce" di persone da vaccinare e alla possibilità di tornare domani in zona arancione. La diretta si è svolta nella giornata della protesta di MIO, il movimento imprese e ospitalità che ha organizzato una manifestazione davanti alla sede della protezione civile di Marghera durante il punto stampa di Zaia.

IL BOLLETTINO

Sono 1.861, un dato in calo rispetto a ieri, i nuovi casi di Covid-19 registrati in Veneto nelle ultime 14 ore, che protano il totale dei malati a 373.405. Lo riporta il bollettino regionale, segnalando 25 nuovi decessi, per un totale di 10.467 vittime dall'inizio della pandemia. Gli attuali positivi sono 39.183, ancora in crescita (+55) rispetto a ieri. Prosegue l'aumento dei ricoveri in ospedale, con 1.815 pazienti nei reparti non critici (+23) e 277 nelle terapie intensive (+10).

PIANO SANITA' PUBBLICA

«Oggi - dice Zaia - va in Cts (Comitato tecnico scientifico) regionale il piano di sanità pubblica che contiene le restrizioni delle prestazioni sanitarie graduali in base alla pressione ospedaliera».

VACCINI AGLI ACCOMPAGNATORI OVER 65

«Presto il Veneto comincerà a vaccinare contro il Covid anche gli over 65 che accompagneranno alla somministrazione dela dose i cittadini over 80 o fragili - dice Zaia riferendo di aver già avuto l'adesione a questo progetto da tutte le Ulss della Regione, oltre che dell'azienda ospedaliera di Padova - il nostro target è di chiudere la vaccinazione della fascia degli over 80 entro metà aprile. Non è facile, perchè tra i 400mila ultraottantenni veneti ce ne sono circa 100mila che devono essere raggiunti a domicilio. Per questo abbiamo anche pensato che, laddove le Ulss sono in grado di farlo, se c'è un cittadino di questa fascia d'età accompagnato da un over 65, che sia un convivente, o un caregiver - ha puntualizzato Zaia, scherzando sulla scivolata dei 'car giver' di qualche giorno fa - è bene vaccinare anche l'accompagnatore»

TUTTI I NUMERI

Il Veneto ha somministrato finora 685.093 dosi di vaccino anti-Covid, 22.978 nella sola giornata di ieri. Il dato è fornito dal presidente della Regione, Luca Zaia che precisa: «Stiamo crescendo, anche se con non poche difficoltà». Secondo il governatore uno dei vantaggi comunque conquistati rispetto alla seconda ondata del virus è che sono stati già vaccinati tutti i dipendenti degli ospedali, il che «impedirà che sorgano ancora cluster di contagio nelle strutture sanitarie». Nella regione sono attivi 58 punti vaccinali, «nei quali tra breve potranno scendere in campo - ha annunciato il presidente - anche i 1.300 specializzandi degli ospedali con i quali è stato raggiunto un accordo, così come per i medici di base».

«Domenica - aggiunge Zaia -  i nati del 1936 possono andare ai centri vaccinali di Treviso per ottennere il vaccino organizzati per mese di nascita: alle 8 coloro che sono nati a gennio, alle 9 quelli nati a febbraio e via di seguito»

RT E  ZONA ARANCIONE

«Potremmo essere vicini al passaggio in zona arancione. Le nostre proiezioni ci dicono che siamo con un Rt ai limiti della zona arancione, e cioè qualche decimo sotto l'1,25, attorno all'1,21-1,22. L'incidenza resta ancora intorno ai 250 casi su 100mila abitanti, e la legge nazionale prevede che questi parametri debbono rientrare sotto soglia. Stiamo quindi aspettando con ansia la classificazione che ci viene data domani».

REPLICA A DRAGHI

«Il presidente del Consiglio può dire ciò che vuole. Il governatore del Veneto risponde: noi abbiamo rispettato le categorie vaccinali in maniera ossessiva. Se il presidente del consiglio contesta a qualcuno di essersi comportato male deve intervenire, perchè vuol dire che non ha rispettato la legge. Il Veneto non ha nessun problema». Così il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha commentato la presa di posizione del premier Draghi sulle Regioni che avrebbero trascurato le vaccinazioni degli anziani, in favore di altri gruppi. Zaia ha ricordato che in Veneto gli over 80 vaccinati sono il 41%. Infine un accenno alle polemiche di chi chiede di riportare la sanità sotto il controllo dello Stato, e non delle Regioni: non avrebbero rispettato le categorie «è un refrain che fa a ridere - ha detto - quello del ri-accentramento delle competenze sulla sanità. La vedo veramente dura pensare che la sanità sia gestita dal ministero con efficienza, avremmo catene decisionali troppo lunghe, sarebbe impossibile da gestire».

AUGURI A VENEZIA IN "AUTONOMIA"

«Oggi celebriamo 1600 anni dalla nascita di Venezia, che è storia e identità. Ma non è solo 'Amarcord': Venezia è stata la prima democrazia nel mondo, è stata elemento di civiltà e studiata anche dagli Stati Uniti per scrivere la loro Costituzione - dice Zaia - Venezia è tutto questo, ma è ancora oggi attuale, è quanto di tangibile possiamo sentire nella nostra comunità. Questo anniversario, importante, ci impone di fare una riflessione su quello che sarà il futuro, e noi restiamo dell'idea che il modo di onorare questo anniversario sia di percorrere la strada dell'autonomia».

Ultimo aggiornamento: 26 Marzo, 09:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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