Zaia: «Vogliamo vaccinare i nostri turisti, il governo tolga i paletti. Coprifuoco tabù da eliminare» Video

Mercoledì 19 Maggio 2021 di Raffaella Ianuale
Luca Zaia in diretta oggi 19 maggio
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Il presidente Luca Zaia, in diretta, oggi 19 maggio, per il consuento punto stampa dall'Unità di crisi nella sede della protezione civile di Marghera.

Il governatore fornisce gli ultimi aggiornamenti sul contagio da Covid-19 e sulle vaccinazioni in Veneto.

Proprio oggi scatta il nuovo coprifuoco, spostato dalle ore 22 alle  23, e inizia il conto alla rovescia per entrare in zona bianca, passaggio che dovrebbe avvenire tra una ventina di giorni che garantirebbe di eliminare i limiti imposti ora dagli orari.

BOLLETTINO

Sono 339 i nuovi positivi registrati in Veneto e 8 i morti nelle ultime 24 ore, altri 110 durante la giornata di oggi 19 maggio. Per mortalità la regione è ottava in Italia e quella con il minor numero di decessi tra quelle del Nord più colpite. L'incidenza dei positivi sui tamponi è pari allo 0,96%. Il totale dei positivi è ora a quota 420.990. Migliora il quadro ospedaliero: i ricoverati sono 941 (-18), dei quali 828 (-17) in area non critica e 113 (-13) in terapia intensiva. Le vittime totali sono 11.509

IL RECORD

«L'incidenza dello 0,96% di positivi sui tamponi effettuati è un nuovo record per il Veneto» dice il presidente della Regione Veneto commentando i dati che di giorno segnalano in Veneto una situazione in cui il virus sta arretrando. Questo grazie ai vaccini, ma il virus sta anche dimostrando di essere meno aggressivo durante la stagione estiva.

VACCINAZIONI

«Abbiamo buoni dati e i vaccini stanno dando ottimi risultati» commenta Zaia. Nelle ultime 24 ore sono stati fatti più di 25mila vaccini. Sopra gli 80 anni il 97,8% della popolazione è vaccinata, nella fascia 70-79 anni l'84% è già vaccinato, nella fascia 60-69 siamo al 78%, dai 50 ai 59 anni il 66% ha già fatto il vaccino o ha prenotato la somministrazione e tra i 40 e i 49 siamo al 44%.

Appello: «Ci sono 70mila posti ancora liberi per fare vaccini a chi ha più di 40 anni. Mentre in magazzinio ci sono 80mila dosi. Chi non ha prenotato si faccia avanti».

L'APPELLO DI FIGLIUOLO

«Figliuolo sta pensando a qualche realtà che ha qualche problemino - replica Zaia alle raccomandazioni del generale Figliuolo di intensificare la vaccinazione degli over 60 prima di aprire ad altre categorie - noi abbiamo 'sganciato' gli over 60, cioè tolto l'esclusiva delle prenotazioni quando erano prenotati al 62% perchè non c'erano prenotazioni ulteriori. Oggi sono al 78%: se noi fossimo stati lì ad attendere che prenotassero non avremmo fatto il 66% dei 50-59 e il 45% dei 40-49. Sono d'accordo che debbano essere messe in sicurezza quelle fasce, non si discute, ma non si può neanche lasciare delle voragini nella gente perchè nessuno si prenota. Noi siamo abituati a programmare, stiamo prenotando al 16 di giugno oggi. Se poi qualcuno pensa di lavorare prenotando giorno dopo giorno per noi è impensabile»

DOSE AI TURISTI

«Il turismo per il Veneto è sacro. E la sacralità del turista è unica in Veneto - ricorda Zaia - siamo i primi in Italia. Se volete parlare di petrolio andate a farlo con quelli che hanno il pozzo, se volete parlare di turismo venite in Veneto e se qualcuno ha bisogno di fare il vaccino in vacanza noi vogliamo esserci, speriamo che il governo tolga i paletti». Il presidente del Veneto si dice «convinto che i turisti vadano accolti a braccia aperte. Dobbiamo tutelarli e coccolarli in tutte le maniere. Quante volte abbiamo parlato di vacanze sicure? È ora di dimostrarlo. Ricordiamoci che da noi vengono turisti fedeli, che quando tornano dalle nostre parti si sentono a casa. E' un peccato perdere questo rapporto. Ritengo inoltre che il vaccino sia un farmaco e quindi non penso che possiamo sottrarci a fare il vaccino a chi ce lo richiede».

COPRIFUOCO

Oggi è il giorno di passaggio del coprifuoco alle ore 23. «Ha senso parlare oggi di coprifuoco? - si chiede Zaia - se dal primo di giugno passerà alle ore 24 e dal 21 giugno sparirà, mi chiedo che senso abbia considerato che i rischi sono rappresentati dagli assembramenti che di notte sono meno frequenti rispetto al giorno. Quindi mi chiedo da un punto di vista sanitario che senso abbia ancora il coprifuoco. Noi siamo un paese di turismo e all'estero stanno leggendo che abbiamo ancora il coprifuoco. Questo è un tabù da eliminare. Io non sono per un 'liberi tutti' ma di fronte al cittadino è difficile giustificare oggi il coprifuoco».

OPERATORI SANITARI NO VAX

«C'è un decreto legge, approvato il 26 aprile, che prevede l'obbligatorietà del vaccino per gli operatori sanitari - dice Zaia, rispondendo ai giornalisti in relazione al rifiuto a vaccinarsi da parte di operatori sanitari e medici che operano in Veneto e che sono al centro di alcuni controversie nei tribunali nella regione - ho l'impressione che quella dei no vax nelle strutture sanitarie sia materia dei tribunali perchè, immagino ci siano aspetti giuslavoristici, penali. Per cui avremo i responsi tra 7-8 anni. I medici che non vogliono vaccinarsi sono professionisti che hanno avuto una formazione nella quale era chiaro che il loro lavoro prevedeva l'utilizzo del farmaco che, in questo caso, si chiama vaccino. Non sono per l'obbligatorietà, però mi è difficile capire la guardia giurata che non sa che tra i corsi c'è anche quello sull'uso della pistola. E quindi non capisco un medico che oggi mi dice che è contro i vaccini. Perchè viene anche meno il principio della formazione che ha avuto».

«Se un medico laureando, nell'aula dell'università, nel giorno della lezione sui vaccini, avesse alzato la mano per dire che era contrario alla loro somministrazione immagino che non avrebbe mai passato l'esame - continua-  comunque in regione molti operatori sanitari stanno regolarizzando la loro posizione, quindi rimarrano solo gli irriducibili».

CENTRI ESTIVI

L'assessore alla Salute Manuela Lanzarin, affronta il problema dei centri estivi e la possibilità di vaccinare gli operatori attivi in queste attività. Stanno valuntando quanti siano e dai primi dati raccolti sono per ora circa 20mila,  tra operatori e volontari, coloro che sono impegnati nei centri estivi. Ora si sta valutando la possibilità di vaccinarli per permettere loro di lavorare in sicurezza.

Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 09:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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