Zaia: «Obbligo vaccinale? Irrealizzabile, in un paese civile non si può obbligare con la forza»

Lunedì 20 Dicembre 2021
Il presidente Luca Zaia
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VENEZIA - Il governatore del Veneto Luca Zaia ribadisce il proprio scetticismo su una possibile introduzione dell'obbligatorietà del vaccino anti-Covid. «Il 'vero' obbligo, inteso nel senso autentico, è irrealizzabile in un Paese civile» dice Zaia. «Sarebbe più gradito, invece, - aggiunge - sentirsi dire da chi lo propone come si traduce praticamente quest'obbligo; con le multe, come ha fatto la Germania? Ma questo non significa vaccinare di più.

Vorrei che mi fosse spiegata qual è la modalità, perchè mi rifiuto di credere che in un paese civile si possa accompagnare con la forza qualcuno a fare l'inoculazione».

Il presidente veneto ricorda, peraltro, come la stessa Oms abbia osservato che «la battaglia sull'obbligo per il vaccino rischia di creare un irrigidimento della campagna. C'è già l'obbligatorietà per alcune categorie, come i medici e gli altri settori della sanità. Ma abbiamo visto - sottolinea - che chi non vuole vaccinarsi non lo fa neppure davanti all'obbligo». «In sintesi, se intendiamo il vero 'obbligo', lo vedo irrealizzabile» conclude Zaia.

Ultimo aggiornamento: 21 Dicembre, 13:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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