VENEZIA - Anche in quest'ultimo fine settimana di settembre, nonostante le previsioni meteo non entusiasmanti e la pioggia di ieri pomeriggio, Venezia è stata presa d'assalto da turisti provenienti con l'automobile dal territorio veneto e dalle regioni limitrofe. Molti anche quelli che sono arrivati da più lontano e hanno optato per un albergo o un appartamento.
Tanta gente che alla prima pioggia ha preso d'assalto i mezzi di Actv in direzione piazzale Roma, che in men che non si dica si sono riempiti con attese nei principali imbarcaderi.
LITE IN VAPORETTO
In uno di questi, San Marcuola, poco dopo le 17 è arrivata la polizia per sedare una lite tra alcuni passeggeri e l'equipaggio.
URGE UN CONTENIMENTO
Il fatto di ieri, ma anche le lunghe attese per raggiungere le isole, hanno evidenziato che l'idea di riservare le visite della città a chi prenota per tempo (mantenendo quindi un tetto massimo di turisti presenti in contemporanea) è quanto mai non solo auspicabile, ma urgente da attuare. Proprio venerdì, nel corso del meeting di Europa Nostra anche il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini aveva detto che un qualcosa si dovrà fare, ma che si dovrà attuare un metodo che sia meno invasivo possibile. Che si tratti di tornelli o altro, è ancora da capire, anche se manca meno di un anno all'entrata in vigore del contributo d'accesso.