Ex ospedale al mare al Lido di Venezia, intoppo al Tar: ora il futuro del progetto è a rischio Foto Video

Venerdì 25 Febbraio 2022 di Lorenzo Mayer
Ex ospedale al mare al Lido di Venezia, intoppo al Tar: ora il futuro del progetto è a rischio

LIDO DI VENEZIA - Un'altra fumata nera. E' stata rinviata al 23 giugno l'udienza al Tar in merito al ricorso presentato da Italia Nostra, e da un gruppo di comitati e associazioni ambientaliste, contro l'abbattimento di cinque padiglioni per la realizzazione di due resort nel complesso dell'ex ospedale al mare al Lido. L'udienza era calendarizzata per ieri, da circa un anno, ma non si è tenuta, causa Covid di uno degli avvocati che avrebbero dovuto prendere parte all'udienza. Ed è molto probabile che non sarà un'attesa solo di altri quattro mesi. Il tribunale amministrativo regionale ha i suoi tempi decisionali e con questo rinvio non è detto che si arrivi a una sentenza prima della fine dell'estate. Tempistica che ovviamente complica le cose per Cassa Depositi e Prestiti, proprietaria dell'area, che ha scelto di attendere il pronunciamento del Tar prima di decidere come proseguire nell'operazione.

Il ritardo è stato accolto con stati d'animo diversi a seconda del fronte da cui lo si guarda.

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Ex ospedale al mare al Lido di Venezia

«Accolgo questa notizia con grande preoccupazione - ha detto il presidente della municipalità del Lido e Pellestrina, Emilio Guberti - il pericolo è che tutti questi rinvii o tentennamenti facciano desistere anche gli investitori meglio disposti. Rischiamo seriamente di perdere risorse e soprattutto il pericolo maggiore per l'isola è che si apra una ferita che, senza l'intervento di Cassa Depositi e Prestiti, rimanga così com'è abbandonata per decenni senza che nessuno faccia più nulla. Io spero che la situazione si sblocchi al più presto. Vorrei ricordare che questo progetto al momento è l'unico possibile, in campo, l'unico finanziato, che non sia solo un'idea senza risorse. Se ci sono altri progetti finanziati si dica quali sono. Il Comune dal canto suo ha pronta la Variante, ma finchè il progetto non si definisce, la situazione è bloccata. Vede in modo diverso il rinvio l'architetto Marco Zanetti del Comitato Ambientalista Altro Lido (Caal): Al di là del problema tecnico di oggi - annota Zanetti - sembra evidente che Cassa Depositi e Prestiti, con la nuova governance abbia voluto esaminare e riprendere in mano tutto il dossier. Certo anche il Covid, probabilmente, ha scompaginato gli equilibri anche sotto l'aspetto turistico a livello mondiale. Forse un investimento del genere tutto improntato al turismo, con questi volumi e proporzioni, non ha più senso. Così la situazione si è fermata. L'errore è a monte: il fatto che ci sia un unico attore in campo, se ci fossero stati più soggetti coinvolti probabilmente a quest'ora qualcosa, in tutti questi anni, sarebbe andato avanti».

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Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 12:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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