Dato storico: per la prima volta gli abitanti (ufficiali) del Lido di Venezia scendono sotto quota 16mila

Venerdì 15 Aprile 2022 di Lorenzo Mayer
Lido di Venezia
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LIDO DI VENEZIA - Il dato è allarmante e non mancherà di aprire un dibattito: per la prima volta il Lido scende sotto i 16 mila abitanti. Il dato è ufficiale, aggiornato a martedì, secondo i rilevamenti dell'Ufficio anagrafe del Comune. Parliamo delle persone ufficialmente residenti che hanno toccato quota 15.999 così suddivisi: 7.436 maschi e 8.563 femmine. Il rischio di non arrestare un progressivo e inesorabile calo, è sotto gli occhi di tutti e non può più essere rimandata un'analisi delle cause e dei possibili rimedi. Il Lido che perde abitanti va inquadrato in uno scenario ben più ampio che riguarda lo spopolamento del centro storico e la vita sempre più difficile in laguna. Nei tredici quartieri in cui è suddivisa la città si arriva a 254.449 abitanti (121.726 maschi, 132.723 femmine) con la terraferma a fare la parte del leone rispetto alla città d'acqua. Ma questa non è una novità. Mentre il Lido di Venezia al di sotto delle 16 mila anime non si ricordava a memoria d''uomo. È poi anche vero che va aggiunta poi l'altra isola di Pellestrina e San Pietro in Volta, e che durante l'estate il Lido si riempie anche di residenti balneari, per le vacanze, da giugno a settembre, ma 15999 sono i residenti stabili tutto l'anno.

Un elemento che non stupisce il presidente della municipalità del Lido e Pellestrina, Emilio Guberti che lo commenta così: «È un dato negativo - spiega - lo spopolamento di Venezia del resto è un problema che ha iniziato a manifestarsi fin dagli anni 70.

Le cause sono diverse, non ce ne può essere una soltanto: tra queste credo che influisca in modo importante la difficoltà, per i giovani, di trovare al Lido un'occupazione stabile. C'è grande difficoltà a trovare lavoro, i giovani a volte sono costretti a lasciare l'isola, perchè trovano maggiori opportunità in terraferma, o addirittura in altre città. Una vicenda che ho vissuto, in prima persona anche da genitore per mia figlia e per tanti amici ed amiche della sua generazione». Come provare a invertire la tendenza? Guberti alcune proposte ce le ha. «Sviluppare progetti che contribuiscano a portare in isola posti di lavoro, stabili e duraturi - conclude il presidente - come può essere quello della riqualificazione dell'ex ospedale al mare o altri che vadano in questa direzione. Va avviato un ragionamento tutti assieme senza alcuna preclusione ideologica perchè l'argomento deve essere trattato con il contributo di ciascuno. Penso, per esempio, che la ristrutturazione della caserma Pepe a San Nicolò, come Centro universitario, andrebbe benissimo, in quanto porterebbe al Lido studenti, e residenti giovani, che darebbero nuovo impulso, rivitalizzando il Lido».

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