Venezia: baby gang insegue e sperona il barchino di una coppia, poi minacce e insulti. I residenti: «Abbiamo paura»

Lunedì 22 Agosto 2022 di Valeria Turolla
Venezia: baby gang insegue e sperona il barchino di una coppia, poi minacce e insulti irripetibili. I residenti: «Abbiamo paura»
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LIDO DI VENEZIA - Un’altra scena da Far West al Lido, lungo le rive di canale Lepanto, dove continuano a susseguirsi episodi di violenza e degrado.

A farne le spese sono ancora una volta i residenti, che denunciano una situazione di disagio che non ha più nulla di straordinario, ma al contrario sembra ormai essere diventata norma.

La protesta

«Nonostante gli esposti dello scorso anno e le continue segnalazioni - spiega un residente - la situazione qui rimane insostenibile, con scene sempre più violente e sempre più frequenti a cui dobbiamo assistere impotenti». Venerdì sera l’ultimo grave episodio che ha visto come protagonista inconsapevole una giovane coppia che si trovava a transitare in barca lungo il canale in direzione della laguna. «Erano circa le 22.30 e la serata stava trascorrendo abbastanza tranquilla se non per i soliti schiamazzi e la solita musica ad alto volume che proveniva dai barchini ormeggiati lungo la riva. – racconta esasperato un testimone – Ad un certo punto il trambusto è diventato più forte e ci siamo affacciati per capire cosa stesse succedendo questa volta». Il residente, che vuole rimanere anonimo per il timore di possibili ritorsioni da parte dei gruppi di ragazzini che si radunano in zona durante le serate estive, già protagonisti di pesanti intimidazioni verso gli abitanti del quartiere, racconta di aver assistito all’ennesima scena di ordinaria follia, fatta di minacce, insulti e inseguimenti terminata solo molto più tardi con l’arrivo della Polizia Municipale.

Il racconto

«All’improvviso una decina di ragazzini, che sembravano comportarsi come una vera e propria baby-gang, ha iniziato a insultare una giovane coppia che stava percorrendo in barca il canale in direzione della laguna, rea, a loro avviso, di provocare troppo moto ondoso che avrebbe potuto danneggiare i loro barchini ormeggiati lì nei pressi». I residenti raccontano di pesanti insulti rivolti al giovane, che però non avrebbe reagito, se non andando via di gran lena annusando il reale pericolo. Nel breve spazio di pochi attimi la situazione è degenerata e dalle parole si è passati ai fatti: «In una frazione di secondo i ragazzi sono saltati a bordo dei loro cofanetti e sono partiti all’inseguimento della coppia che ormai era quasi sfociata in laguna; una volta arrivati a fianco dell’imbarcazione, hanno speronato la barca continuando a minacciarli e offenderli con parole irripetibili, sentite solo nelle serie televisive più violente».
Una scena degna degli inseguimenti cinematografici visti in laguna solo durante le riprese dei film di Hollywood. «Fortunatamente questa volta è intervenuta la Polizia Municipale a interrompere l’aggressione, ma non sono mancati nemmeno in questo caso insulti e minacce urlate verso noi residenti che ci siamo affacciati per capire cosa stesse accadendo sotto le nostre finestre».

Intervento dei vigili

I vigili si sono intrattenuti a lungo effettuando tutti i controlli del caso, intimando anche a molti altri ragazzi che transitavano in quegli attimi nel canale di mantenere basso il volume degli impianti stereo delle barche. «Quella della musica sparato al massimo è ormai un’abitudine, non ci facciamo quasi più caso anche se naturalmente è molto fastidioso per chi cerca di dormire, magari con le finestre aperte per non morire di caldo – conclude il residente – Negli ultimi giorni però la situazione è degenerata, assistiamo ogni sera a liti tra giovanissimi visibilmente alterati dall’alcool che hanno scelto questo angolo del Lido per sballarsi e trascorrere le loro serate brave». In molti, infatti, continuano a lamentare la mancanza di controlli da parte delle forze dell’ordine, soprattutto nelle ore notturne, durante le quali i residenti restano ostaggio dei comportamenti violenti di queste bande di giovanissimi.

Ultimo aggiornamento: 16:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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