«Mi hanno licenziata, così ho aperto la prima lavanderia automatica per cani»

Sabato 6 Maggio 2023 di Alvise Sperandio
VENEZIA La nuova lavanderia automatica per cani vicino alla chiesa dei Carmini

VENEZIA - I primi giorni la risposta è già stata ottima, con un via vai di persone pronte a usufruire del servizio. È aperto dal 25 aprile, “benedetto” dalla pioggia nel giorno del patrono, il primo autolavaggio automatico di cani in campo dei Carmini, sulla destra guardando la facciata della chiesa. È la scommessa di Rita Nicosia, 53 anni, origini bresciane, ma veneziana d’adozione dal 1990, a dispetto di una cadenza che ancora tradisce il lombardo. «L’anno scorso – racconta – sono stata licenziata.

Con i fondi della disoccupazione e i risparmi che avevo messo da parte, ho deciso di avventurarmi in questa sfida, prendendo il negozio in affitto e pensando che potesse essere un’attività utile per i veneziani. Ci ho pensato partendo dalla mia esperienza: io ho sempre avuto dei cani e averne in una città come Venezia è molto difficile, tanto più se in una casa non c’è una vasca dove poterli lavare». Detto, fatto. Dopo due mesi di attesa per il potenziamento della rete elettrica, finalmente è arrivato il via libera all’inaugurazione. Il negozio è aperto dalle 7.30 alle 22.30, tutti i giorni.

Funziona a self service, come un autolavaggio e cioè col gettone, con due vasche a disposizione, una per taglie medio-piccole e un’altra per le grandi. Per 20 minuti di lavaggio la prima costa 14 euro con la chiavetta o 16 in contanti, la seconda per 40 minuti 26 o 30. C’è la doccia e tutto il necessario: distributore di shampoo, spazzola, guanti, grembiule, prodotti specifici per la pulizia, il phon per l’asciugatura, l’aspira liquidì per togliere l’acqua dal pelo. Poi, quando si è finito di lavare il cane, è pronto il doccino per sanificare lo spazio e lasciarlo nelle migliori condizioni igieniche a chi viene dopo. «Non ho voluto aprire un franchising – spiega Nicosia – Sarebbe stato uno spazio anonimo, come tanti altri, mentre io pensavo a un luogo per i veneziani, scegliendo un posto accogliente. Di certo non potevo aprire un servizio di questo tipo in una calle molto affollata». Coi tempi che corrono, l’apertura di una nuova attività, soprattutto di questo tipo, è un’iniziativa che fa notizia. «L’esperienza della lavanderia l’avevo già fatta in giovane età, adesso ho voluto offrire qualcosa di utile al centro storico. Questi spazi sono comodi sia per i cani che per i loro padroni. Si viene in autonomia, la fascia d’orario è molto ampia – conclude Nicosia – Io non sono qui sempre, di solito passo al pomeriggio oppure, per particolari necessità, c’è il mio numero di telefono. Spero che il servizio sia apprezzato. Questi primi dieci giorni di lavoro mi stanno dando tante soddisfazioni. Per me è un riscatto personale». 
 

Ultimo aggiornamento: 17:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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