VENEZIA - Si candida per fare il magazziniere e si ritrova a vendere contratti di fornitura dell'elettricità porta a porta, a 60 chilometri. È l'incredibile vicenda di un diciottenne della terraferma mestrina che dopo qualche lavoretto saltuario, credeva di aver trovato l'occasione giusta. «Sul web, al sito subito.it, ho visto che Dhl cercava un addetto al magazzino e così mi sono fatto avanti racconta. Peccato che il giorno dopo mi sono trovato a bordo di un'auto che mi ha portato con degli sconosciuti in un paesino nei pressi di Rovigo. Qui mi hanno assegnato a una collega che, messasi addosso il cartellino dell'Enel, mi ha fatto girare tutto il giorno, campanello per campanello, per convincere la gente a firmare contratti». Tutto inizia quando al giovane arriva l'invito a presentarsi per sostenere la prova per la tanto agognata assunzione. «Mi hanno convocato per le 8 del mattino in sede prosegue ma lì non sono stato indirizzato al magazzino ma fatto salire in macchina. Quando ho capito che eravamo in viaggio per Rovigo, ho chiesto spiegazioni e mi è stato risposto che stavamo andando a una colazione di lavoro. Durante il tragitto un altro ragazzo è sceso e ho notato che si è messo addosso il cartellino dell'Enel. Noi abbiamo proseguito e più tardi la scena si è ripetuta con la giovane che mi è stato chiesto di accompagnare per la vendita che loro chiamano faccia a faccia, più che porta a porta»...
Ultimo aggiornamento: 2 Giugno, 11:30
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