Non trovano cuoco, cameriere e lavapiatti: costretti a chiudere la domenica

Giovedì 1 Luglio 2021 di Paolo Guidone
Non trovano cuoco, cameriere e lavapiatti: costretti a chiudere la domenica (Foto di Free-Photos da Pixabay)
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MARCON (VENEZIA) - Cercasi cuoco, cameriere, lavapiatti. Hanno messo perfino un annuncio su Facebook Ilario e Graziano, titolari di Piaceri Carnali, bar ristorante e grill di Marcon, che non riescono a trovare personale da inserire nel proprio staff per cucinare e servire le specialità della casa, ovvero hamburger, fiorentine, braciole e pollo, nel classico BBQ American Style. E che, senza altro personale, dovranno chiudere di domenica. Il lavoro offerto dal locale fanno sapere i titolari è a tempo pieno (di questi tempi tutt'altro che scontato), eppure dopo tre settimane di ricerca il locale non è ancora riuscito a trovare il personale adatto che dovrebbe dimostrare di avere già acquisito un'esperienza pregressa almeno come cuoco o cameriere. E se a mancare non sono le competenze specifiche richieste, sembra che ad ostacolare l'incrocio tra la domanda e l'offerta sia anche la scarsa disponibilità dei candidati che fin qui si sono presentati al colloquio a lavorare in orario spezzato anche il sabato, la domenica e nei giorni festivi.

«Così è il nostro lavoro - osservano i due titolari - e gli orari non ce li siamo inventati noi».

E allora ecco che i social network sono serviti ai due titolari per comunicare pubblicamente tutta la loro delusione e la frustrazione per quanto fin qui verificato. «Tornati dalle chiusure dovute alla pandemia eravamo entusiasti di ripartire, ma non avevamo considerato che pochi hanno ancora voglia di fare questo lavoro. Quindi non potendo garantire il servizio siamo costretti a chiudere il sabato a pranzo e la domenica sia a pranzo che a cena, mantenendo aperti regolarmente solo dal lunedì al venerdì. Abbiamo avuto dei colloqui di lavoro con candidati che lavorano o lavoravano al Valecenter di Marcon spiega Graziano , ma con tutta la buona volontà non possiamo pensare di assumere personale senza un minimo di competenza specifica nel campo della ristorazione». Non è la prima volta che i due titolari del locale di Marcon si rivolgono direttamente ai propri clienti tramite Facebook per denunciare la difficoltà di chi si trova a fare questo mestiere. Già lo scorso mese di maggio avevano preso lo smartphone in mano per lamentare la mancanza di linee guida per riaprire il locale in sicurezza. «Siamo stati molto amareggiati perché dopo mesi di chiusura non eravamo assolutamente in grado di organizzarci per la ripresa dell'attività e questo ci ha costretti a rinviare l'apertura ha ricordato Ilario e malgrado la grande volontà , questa situazione ci ha fatto passare la voglia di lavorare».

Ultimo aggiornamento: 2 Luglio, 10:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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