Lavoro, Atvo assume trenta autisti: «C'è carenza di conducenti»

L'azienda ha pubblicato un concorso pubblico per formare una graduatoria. Le candidature devono arrivare entro il 29 settembre

Martedì 12 Luglio 2022 di Davide De Bortoli
Una flotta di autobus di Atvo

SAN DONÀ - Lavoro sicuro per i conducenti di mezzi pesanti nel Veneto orientale. Atvo ieri, 11 luglio, ha reso noto che intende assumere trenta autisti a tempo indeterminato.

Da una parte, quindi, in un periodo di crisi il segnale occupazionale risulta importante, anche se deve fare i conti con una carenza di autisti di bus e camion esistente già prima della pandemia. Un segnale positivo nel settore è il bonus della patente destinata all’autotrasporto, promosso dal Governo, che potrebbe incentivare l’aumento degli addetti al trasporto di persone a merci su gomma.

«C'è carenza di autisti»

L’Atvo ha pubblicato un concorso pubblico per la formazione di una graduatoria destinata all’assunzione di una trentina di addetti al servizio di trasporto di persone. Le candidature devono arrivare entro mezzogiorno del 29 settembre. «Quest’anno c’è carenza di autisti – commenta Fabio Turchetto, presidente di Atvo – Riteniamo che possa essere un’occasione di grande interesse entrare a far parte di una realtà importante e solida come la nostra. Siamo orgogliosi di potere rappresentare un’opportunità professionale per tanti lavoratori. Siamo valutando, con i bandi futuri, anche la possibilità di venire incontro a coloro che devono conseguire la patente, che resta uno scoglio difficile, se ci saranno candidati che non hanno tutti i requisiti». «La professione di autista di camion e autobus è un lavoro sicuro nel Veneto orientale», evidenzia Michele Giro, titolare delle autoscuole “Piave”, tra i fondatori, 24 anni fa, di “Cavo”, Consorzio autoscuole Veneto orientale, che riunisce una ventina di scuole guida della zona. «Sul mercato mancano conducenti – continua Giro - Siamo allo stesso livello di medici, cuochi, camerieri, operai specializzati, anche se questa situazione critica esisteva già prima dell’emergenza sanitaria. In questo periodo alcune attività sono costretta a tenere i camion fermi e parecchie aziende si contendono gli autisti. Altre imprese esasperate preferiscono formare il loro personale, sostenendo direttamente i corsi formativi per la patente».

Bonus patente per il settore dell'autotrasporto

«Ma come si consegue una patente per mezzi pesanti? «Ogni anno dalle venti alle trenta persone nella nostra sede a San Donà conseguono le patenti C, D, E, il corso “Adr” per il trasporto di merci pericolose e soprattutto il patentino professionale “Cqc” ossia “Carta di qualificazione del conducente”, obbligatorio dal 2008. Ma resta un numero di patentati insufficiente rispetto alla richiesta del mercato, molti autisti vanno in pensione e non c’è ricambio professionale. Il corso per la qualifica “Cqc” presuppone una frequenza obbligatoria, dura circa tre mesi: in totale 150 ore di teoria, otre ad una decina di guide per la pratica». Per il 2022 il Governo ha previsto anche bonus per la patente del settore autotrasporto, agevolazioni per aspiranti autisti: rimborso spese fino a 2.500 euro per giovani tra i 18 e 35 anni. A complicare la situazione anche la concorrenza di altri Paesi. «Tra questi Slovenia e Croazia, per cui c’è una diminuzione delle iscrizioni legate al trasporto di merci pericolose poiché in questi Paesi oltre confine il patentino “Adr” viene rilasciato in un fine-settimana, con un esame in cui il candidato è “assistito” da un traduttore».

Ultimo aggiornamento: 15:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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