L'Associazione Parchi Permanenti Italiani - Confindustria ha incontrato a Roma la ministra del Turismo Daniela Santanchè per delineare il piano strategico di sviluppo del comparto parchi divertimento.
Tra le richieste inoltrate alla ministra, la semplificazione delle procedure autorizzative per i nuovi progetti, una maggiore flessibilità sul mercato del lavoro e agevolazioni per l'accesso al credito. «Per restare al passo con la competizione internazionale - ha detto Luciano Pareschi, presidente dell'Associazione -, le imprese del settore, specie quelle di dimensioni minori, hanno la necessità di poter contare su un supporto istituzionale concreto e continuativo, che fino ad oggi, nonostante le nostre numerose campagne di sensibilizzazione, è sostanzialmente mancato».
Tra i temi anche la programmazione dei prossimi investimenti strutturali, per un totale di 450 milioni di euro nel triennio 2024/2026, e la promozione di nuove sinergie con i territori, basate su una maggiore integrazione tra l'offerta di intrattenimento e le infrastrutture turistiche, sul modello dei grandi poli del divertimento internazionali. Di fondamentale importanza, infine, il tema della sostenibilità, riferito all'approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili e all'adozione di nuove tecnologie per il trattamento dell'acqua.
Tecnologie che in un futuro non lontano potrebbero permettere di attingere la risorsa idrica dai pozzi e dal mare. «Durante l'incontro - ha aggiunto Maurizio Crisanti, segretario nazionale dell'Associazione - sono stati trattati i temi della considerazione dei parchi di divertimento tra le imprese turistiche e della carenza idrica in rapporto ai parchi acquatici».
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