Portogruaro. Laurea in Infermieristica, si iscrivono in 38 per 100 posti. Stipendi troppo bassi

Giovedì 28 Settembre 2023 di Teresa Infanti
Poco successo per la promozione del corso di laurea in Infermieristica

PORTOGRUARO (VENEZIA) - Crolla il numero di immatricolazioni al Corso di laurea in Infermieristica. Anche a Portogruaro si fa sentire la crisi legata all’accesso alle professioni sanitarie. Nonostante gli sforzi dell’Ulss 4 del Veneto orientale, che non solo ha messo in campo una campagna di comunicazione per promuovere il corso dell’Università di Padova ma ha addirittura organizzato un corso gratuito per preparare chi voleva sostenere il test di ammissione e ha chiesto la collaborazione dei privati per l’attivazione di nuove borse di studio, sono pochi i ragazzi e le ragazze che hanno scelto di intraprendere la strada verso la professione infermieristica. 

Il crollo

I numeri, che saranno definitivi solo a fine ottobre, sono drammatici: su 100 posti disponibili, le nuove immatricolazioni al momento sono solo 38. Un dato che la Uil di Venezia aveva già definito “preoccupante, anche perché si inserisce in un panorama di organici già ridotti all’osso e con previsioni di turnover sostenuto e pensionamenti”. I posti per le iscrizioni al corso erano stati aumentati da 77 a 100 solo nel 2022, ma già l’anno scorso le lezioni erano partite con 73 studenti, comunque quasi il doppio degli attuali iscritti.

Da qui la necessità di rilanciare questa opportunità di studio da parte dell’azienda sanitaria che, come ha sottolineato il direttore generale Mauro Filippi, “sarebbe in grado di assumere anche 100 infermieri all’anno”. 

Sbocco professionale

La richiesta sul mercato del lavoro di queste professionalità è continua e costante, e tutti i 39 neo infermieri laureati nell’anno accademico 2022-2023 hanno infatti trovato occupazione. In un sistema in cui i servizi-sociali sono sempre più indispensabili, la figura dell’infermiere risulta molto richiesta e diversi sono i settori in cui si può trovare impiego. Perché quindi questo crollo? Per le organizzazioni sindacali uno dei motivi è senza dubbio legato agli stipendi, più bassi in media del 23 per cento rispetto alla media dei paesi Ocse. «A livello nazionale – commenta la coordinatrice Elsa Labelli - il calo delle immatricolazioni al corso è stato del 10 per cento. Nel nostro territorio c’è anche un altro aspetto da considerare e che si aggiunge alla situazione generale: l’enorme aumento dei posti disponibili nelle sedi di Treviso e Mestre. Molti ragazzi si iscrivevano da noi, frequentavano il primo anno e poi chiedevano il trasferimento in sedi più vicine a casa. Ora che queste sedi offrono posti sono cambiate le dinamiche e i numeri di Portogruaro sono calati. Ricordo comunque che fino al 27 ottobre, per chi non è entrato in graduatoria in altre sedi, c’è sempre la possibilità di ottenere l’accesso in quelle, come la nostra, che hanno ancora posti a disposizione».
Ma per Portogruaro c’è anche un’altra questione che potrebbe incidere sulle iscrizioni: la totale carenza di alloggi per gli universitari. L’Ulss ha da tempo sollecitato il Comune affinché trovi al più presto una soluzione e aveva avviato un dialogo anche con i commercianti per offrire altri benefit agli studenti. Una partita, questa, ancora tutta da giocare. 

Ultimo aggiornamento: 17:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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