«Chiuso da 2 anni»: madre infrange
i divieti per visitare la tomba del figlio

Martedì 8 Aprile 2014
Interi settori della parte vecchia del cimitero di Mestre sono transennati
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MESTRE - Da due anni le impediscono di andare a salutare il figlio morto, sistemato in un loculo nel cimitero di Mestre. Eppure Lidia Talluto, come tanti altri cittadini, ha regolarmente pagato e paga per i servizi cimiteriali. Il loculo è nella parte vecchia del cimitero di Mestre. E mentre il Comune inaugura in pompa magna il nuovo settore e la rotonda, i fabbricati 4 - 4, 4 - 3, 4 - 2 cadono a pezzi e tutti i parenti dei defunti sepolti in quella zona, da ben due anni non possono avvicinarsi alle tombe. Non possono portare un fiore, pulire il marmo, la fotografia, la scritta, non possono sostare in pace.



A meno che non siano come Lidia Talluto che, a 86 anni, sposta ancora le recinzioni (alte e pesanti grate di acciaio, di quelle usate nei cantieri edili) per arrivare a dare un bacio al proprio figlio Maurizio morto a soli 27 anni: «Per tenere vivo il ricordo vado in cimitero a visitarlo, portando fiori, facendo le pulizie del loculo e dei marciapiedi. Per quanto tempo ancora il Comune ci costringerà a questi disagi per arrivare a dare un bacio al figlio che non c’è più?». (e.t.)







Ultimo aggiornamento: 11:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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