Venezia. Borseggia due turisti e poi mostra le parti intime: denunciato per atti osceni (e non per i furti)

Mercoledì 3 Maggio 2023 di Michele Fullin
Borseggia due turisti e poi mostra le parti intime: denunciato per atti osceni (e non per i furti)

VENEZIA - Rubano e restano impuniti. Per le bande di borseggiatrici e borseggiatori la vita è diventata più semplice dopo la riforma Cartabia. Talmente semplice che arrestare i ladri per strada è diventato quasi impossibile, a meno che non si verifichino determinate condizioni, che sono però molto rare (ne riferiamo a pagina 10 del fascicolo nazionale).
Lunedì sera è accaduto anche di peggio, poiché un borseggiatore preso con le mani nella marmellata dalle stesse vittime, non solo non è stato fermato da nessuno nonostante le chiamate di emergenza, ma ha manifestato tutta la sua tracotanza abbassando la cerniera dei pantaloni e mostrando il pene a chi aveva “osato” redarguirlo e a centinaia di passanti, tra cui anche minorenni.
La scena è stata filmata e poco dopo è finita sui social suscitando sdegno e un po’ di ilarità.
Monica Poli, consigliera di Municipalità della Lega e componente del comitato Cittadini non distratti, ha filmato con il suo smartphone l’uomo che la sbeffeggiava “brandendo” il pene in segno di sfida mentre una sua amica era al telefono con il 112 i cui operatori che le venivano passati rimpallavano dall’una all’altra forza dell’ordine.

ATTI OSCENI

«Sarebbero bastati due minuti - attacca - e avrebbero messo fine a quella esibizione. Ma non è intervenuto nessuno. Ora basta, ho chiesto al prefetto di occuparsene perché questa situazione non è più accettabile».
Poli non è una persona che parla a vanvera. Parte del suo tempo libero la passa davanti alla stazione ad avvertire della presenza di borseggiatori turisti e pendolari in attesa dei vaporetti. I borseggiatori e le borseggiatrici la conoscono bene e in alcuni casi, in passato, sono arrivati anche allo scontro con lei.
«Ero in zona stazione assieme ad altre sette donne e assieme alla figlia di una di loro, che è minorenne racconta - e stavamo accompagnandone alcune a piazzale Roma per prendere l’autobus.

All’inizio del ponte di Calatrava, lato stazione, abbiamo sentito che c’era una coppia di giapponesi con bagaglio che stava litigando con un uomo e una donna. Dicevano che lui aveva aperto lo zaino e la borsa al suo interno per rubare il portafogli. Quell’uomo, una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, sembrava alticcio e ha cominciato a inveire contro noi che ci eravamo fermate per capire cosa fosse accaduto. Ci ha detto “Non siete nessuno! Cosa volete? Tanto non mi fanno niente”».

SPUTI E INSULTI

Mentre io lo filmavo e una mia amica chiamava il 112 l’uomo ha iniziato a insultarci, a sputarci addosso e poi ha tirato fuori il suo pene. Alla mia amica avevano passato la Polfer e questa ha risposto che non poteva mandare nessuno. Sarebbero bastati due minuti e la cosa finiva lì. Ho chiamato il 112 anche io, mi hanno assicurato che sarebbe arrivato qualcuno, ma quello ha fatto in tempo ad attraversare gli Scalzi senza che arrivasse nessuno. È grave. Ed è grave che nessuno dei passanti sia intervenuto a darci man forte».
Della vicenda si è interessata subito la polizia locale, i cui operatori più esperti hanno capito in pochissimi istanti chi era la persona immortalata dal video. Si tratta di un borseggiatore rumeno della primissima generazione, di quelli che infestano Venezia dagli anni Novanta. Sarà denunciato per atti osceni, l’unico reato che si può provare.
Ora, però Poli vuole vederci chiaro per il mancato intervento davanti alla stazione e ha scritto una lettera al Prefetto.
«Le telefonate di emergenza sono registrate ed è tutto verificabile - conclude - questa volta voglio capire questa storia del “non è di nostra competenza”. È ora che anche il Parlamento metta una pezza a questa situazione e intervenendo sul testo della Cartabia consenta di nuovo l’arresto di questa gente».

Ultimo aggiornamento: 17:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci