Il ladro entra in casa e lo aggredisce: 26enne finisce all'ospedale

Lunedì 4 Novembre 2019 di Sara Zanferrari
Nel condominio sulla destra, l'appartamento in cui è avvenuto lo scontro tra il giovane proprietario e il ladro
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CAMPAGNA LUPIA - «Quello che resta di tutta questa brutta storia è il fatto che non ti senti più sicuro in casa tua. Certo il pugno fa male, ma il dolore passa. Ma lo spavento e pure la rabbia restano, eccome se restano». È ancora sotto choc, e non lo nasconde, Francesco D’Elia, 26 anni, aggredito brutalmente da un ladro che lo ha sorpreso l’altra sera, sabato, appisolato in salotto. «Queste cose accadono più speso di quanto ci si possa immaginare - continua - e non dobbiamo mobilitarci solo nel momento in cui capitano. Si fa ancora troppo poco sulla prevenzione». È lui stesso a raccontare le fasi di quello che poteva trasformarsi in un incubo ancora peggiore: erano all’incirca le 18, quando dormiva tranquillo sul divano, un’ora dopo era in pronto soccorso a Dolo con una mandibola gonfia e un forte mal di testa. Francesco abita assieme ai genitori in un appartamento al primo piano in pieno centro di Campagna Lupia, dietro piazza Matteotti; non è un luogo isolato, l’illuminazione pubblica è anche stata rifatta completamente di recente.
 
Eppure qualcuno approfitta del fatto che il buio cala prima e decide di tentare il classico furto a domicilio.
LA CRONACA
Il padre di Francesco è giù in cantina, la madre fuori. All’improvviso viene svegliato dal rumore della persiana che si solleva e dal botto dei vetri della porta che vanno in frantumi dopo essere stati colpiti con un calcio da un uomo che piomba nella stanza. Ha il volto coperto forse da una passamontagna. Certo non si aspetta di trovarsi di fronte qualcuno e quando vede Francesco gli tira un diretto in piena faccia. Anche Francesco viene preso alla sprovvista ma reagisce a sua volta più per istinto che per calcolo: «Me lo sono trovato davanti all’improvviso e non ho pensato ai rischi che correvo». Una colluttazione breve ma violenta con lo sconosciuto che a quel punto decide di abbandonare l’abitazione e scappare lanciandosi giù dal terrazzo. Ma Francesco non molla. Lo insegue e gli grida, bluffando: «Fermati o sparo». Ma il ladro piomba nel giardino delle case a schiera di fronte e si dilegua: «In qualche modo - spiega Francesco - è riuscito ad arrivare in piazza e a scomparire. A quel punto ho chiamato i carabinieri di Campagna Lupia, che sono arrivati quasi subito e dopo aver raccolto la mia testimonianza hanno fatto i rilievi. Dopodiché sono andato in ospedale a farmi medicare».
LA REAZIONE
Non riesce ancora a crederci, Francesco, e affida ai social già in serata le sue sensazioni: «Sono storie che raccontano i presentatori in tv e quando le senti cominci a dire “beh se succedesse a me...”. Adesso che mi sono entrati in casa e mi hanno tirato un bel “cartone” posso parlare con cognizione di causa: non possiamo assistere inerti, dobbiamo attivarci e pretendere più prevenzione e sicurezza. Il controllo di vicinato forse servirebbe come deterrente». Pronta la risposta solidale di amici e conoscenti. Anche quella del sindaco Alberto Natin, colpito dall’episodio: «È fondamentale la collaborazione fra i cittadini per segnalare alle forze dell’ordine, preposte alla nostra sicurezza e che non dimentico di ringraziare ogni giorno, le informazioni di furti o di persone sospette che si aggirano per il paese. Il controllo di vicinato al momento c’è soltanto a Lova. Anche whatsapp, facebook e altri social, tutto può essere utile. Non da ultimi gli incontri effettuati con e per la popolazione con il capitano dei carabinieri di Chioggia, Francesco Barone, e il nostro comandante di Campagna Lupia, Mario Zullo, che hanno dato informazioni utili su come comportarsi in ogni situazione».
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Ultimo aggiornamento: 11:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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