Triplo raid dei ladri all’ora di pranzo, negozi nel mirino in via Trieste

Martedì 24 Agosto 2021 di Monica Andolfatto
CATENE Via Trieste all’altezza dell’autoscuola Catene “visitata” dal ladro l’altro giorno durante l’orario di chiusura per il pranzo
1

MARGHERA - Che i ladri si stiano dando da fare in città è un dato di fatto a giudicare dalla denunce che stanno arrivando in questi giorni alle forze dell’ordine. In casa, nei negozi, negli uffici. Per lo più di sera o di notte. 
Ma che si scatenino pure in pieno giorno allora significa che si tratta di temerari o di disperati. Probabilmente la seconda e non si tratta certo di una giustificazione: rubare è e rimane un reato.
Singolare infatti è quanto accaduto a tre attività situate a poca distanza l’una dall’altra, lungo la stessa strada a Catene, in via Trieste. Come dire un furto seriale.
La “visita” dei soliti ignoti è avvenuta nella pausa pranzo del medesimo giorno, fra le 12-30 e le 16.30. Inutile dire che l’ipotesi più probabile è che la firma sia unica, visto l’arco temporale in cui si sono consumati i raid, lo spazio e le modalità.
E non è da escludere che l’autore - difficile che all’opera fosse più di una persona - abbia agito secondo un piano prestabilito, tenendo d’occhio i vari titolari e controllando i loro spostamenti.
 

OBIETTIVI
Fra gli obiettivi presi di mira la fioreria Daniela al civico 123. Il ladro si è fatto strada dalla porta principale, ovvero dalla finestra sopra l’ingresso che è risultata forzata e aperta. Si è dovuto accontentare di poco: niente denaro, ha razziato però un Ipad. La proprietaria si è accorta dell’accaduto quando è tornata per l’apertura pomeridiana.
Quindi è stato il turno dell’autoscuola Catene al civico 187. Anche in questo caso lo sconosciuto si è introdotto attaccando un’imposta situata sul lato dell’entrata dell’edificio. Il bottino equivale a quanto conservato in una cassetta: più o meno trecento euro in contanti. La scoperta dell’irruzione attorno alle 15.30, orario di riapertura della sede.
Il tris si compie con la macelleria da Stefano e Samantha al civico 152. Stavolta il malvivente si cala da un lucernario, a conferma che deve trattarsi di un soggetto dal fisico agile e snello. La brutta sorpresa verso le 16.30 alla ripresa della vendita: a un primo controllo avvenuto a mancare all’appello sono due coltelli e nulla più.
 

INDAGINI
C’è solo da sperare che qualche telecamera installata in zona possa avere ripreso qualche strano personaggio che si aggirava nei dintorni, impallando l’obiettivo per più volte e in un periodo di tempo ravvicinato. Di tracce del suo passaggio nei luoghi dove ha colpito pare che il ladro acrobata non ne abbia lasciate.
 

Ultimo aggiornamento: 16:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci