MIRANESE - «Sono agili, si muovono a volto coperto e si proteggono, avvisandosi con fischi e altri richiami».
Le segnalazioni di furti nel Miranese si moltiplicano e le modalità, che si ripetono da un quartiere all'altro, hanno portato più di qualcuno a sospettare che si tratti della stessa banda. «Sono in 3, a volto coperto, parlano una lingua dell'est Europa» è l'allarme che continuano a lanciare le vittime.
Incappucciati, fanno la spola tra Spinea, Noale, Salzano, Mirano, Santa Maria di Sala e Martellago. Proprio nei giorni scorsi anche da Maerne si denunciava una banda di 3 persone incappucciate.
I ladri preferiscono le periferie ma non fa differenza se si tratta di casette isolate o di condomini.
CREA
Fornase e Crea sono invece i quartieri di Spinea che più stanno soffrendo nelle ultime settimane. Spesso infatti i residenti della zona si trovano a tu per tu con i ladri e li mettono in fuga. Ma i malviventi sono velocissimi: scappano a piedi per le campagne o le stradine e si dileguano per poi colpire poco dopo in un'altra casa. E in questa rincorsa impazzita e senza criterio è difficile, se non impossibile, anche per le forze dell'ordine sorprenderli in azione. In via Pastrengo a Spinea, per esempio, nei giorni scorsi un uomo ha scoperto i ladri in casa e si è messo a gridare. I malviventi si sono chiusi in bagno, giusto il tempo di scappare dalla finestra. In via Padova sono tornati 3 volte in un mese. Ma le segnalazioni sono continue anche in via Lignano, via Eraclea, via Bennati e via Solferino.
FORNASE
Fornase una casa è stata devastata per un misero bottino. Per un furto che va a segno, però, tanti sono quelli vengono sventati dai residenti o dai vicini.
Una situazione che si ripete ogni anno in tutto il Nord-est, in particolare in questa fase prenatalizia e che desta preoccupazione.