La Fenice riapre la stagione lirica dopo 250 giorni senza spettacoli

Mercoledì 23 Giugno 2021 di Daniela Ghio
La stagione della Fenice può riaprire

VENEZIA - Dopo il tutto esaurito (250 spettatori) per la prova generale aperta esclusivamente per i millennial, con Faust di Charles Gounod, uno dei capisaldi del teatro lirico francese, sabato 25 giugno il teatro La Fenice riapre al pubblico per la prima rappresentazione ufficiale dopo circa 250 giorni senza opera, da ottobre 2020 a giugno 2021. E lo fa in un inedito allestimento con la regia, le scene e i costumi di Joan Anton Rechi, sotto la direzione musicale di Frédéric Chaslin, alla testa di Orchestra e Coro del Teatro La Fenice, e con un cast composto per i ruoli principali dal tenore Ivan Ayon Rivas, dal soprano Carmela Remigio e dal basso Alex Esposito.
 

NORME ANTI COVID
Sarà, come detto, una riapertura importante, più che simbolica, che segna una nuova “resurrezione” del teatro dopo il Covid. La Fenice è pronta ad accogliere il pubblico, così come il 2 luglio farà il Teatro Malibran con il Farnace di Antonio Vivaldi. Gli ingressi alla Fenice saranno separati a seconda del settore e si dovrà attendere all’esterno il proprio turno mantenendo la distanza minima di un metro dalle altre persone in attesa; a tutti gli spettatori sarà rilevata la temperatura con un dispositivo termo-scanner automatico e all’ingresso sarà obbligatoria mettere la mascherina chirurgica e disinfettarsi le mani. All’interno del teatro saranno previsti punti per l’igienizzazione delle mani, ma non è previsto il servizio guardaroba e il servizio bar.
 

LE DATE E L’OPERA
Le cinque recite di Faust al Teatro La Fenice, a distanza di ventotto anni dall’ultima messinscena veneziana di questo titolo operistico, avranno luogo nei giorni 25, 27 e 29 giugno, 1 e 3 luglio 2021; inizio degli spettacoli alle ore 18. «Gounod è riuscito, per così dire, a scrivere una collezione di hit, un po’ come Verdi ha fatto con La traviata – commenta Frédéric Chaslin, direttore di questa nuova produzione di Faust – Entrambe sono tra le prime dieci opere eseguite al mondo. Il punto comune tra queste composizioni è una serie di melodie che sono rimaste nelle orecchie, che sono diventate davvero popolari. Il fascino di questo grand opéra sta nel fatto che c’è un balletto, che il coro ha un ruolo molto importante. E anche le dimensioni musicali sono molto imponenti».
 

L’ALLESTIMENTO
Nella storia della Fenice Faust è un titolo emblematico: qui inaugurò la ripresa degli spettacoli dopo la prima guerra mondiale e dopo l’epidemia di spagnola.

Quello del Faust sarà l’ultimo allestimento con la platea occupata da cast e coro e non dal pubblico. Successivamente la Fenice ritornerà al suo più tradizionale set all’italiana, con il pubblico che potrà tornare a sedersi anche in platea. I biglietti per l’opera sono in vendita e prevedono prezzi agevolati per gli abbonati alla Stagione 2019-2020, nei punti vendita Vela Venezia Unica di Teatro La Fenice, Tronchetto, Ferrovia, Piazza San Marco, Rialto linea 2, Accademia, Mestre. Per informazioni www.teatrolafenice.it.

Ultimo aggiornamento: 15:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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