JESOLO - Nuovo ricorso, non si ferma la battaglia a colpi di carte bollate sulle altezze in città. E' l'effetto dell'appello depositato al Consiglio di Stato dalla società Land srl, proprietaria dello storico hotel Casa Bianca, che ha chiesto la riforma della sentenza del Tar Veneto dello scorso ottobre. Ennesimo capitolo nel contezioso scoppiato ancora nel 2020. Il motivo del contendere è tutto legato alla riqualificazione di una villetta confinante con lo storico hotel fronte mare, trasformata in un edificio a sette piani. Ma secondo i ricorrenti, l'intervento avrebbe creato delle conseguenze all'hotel, soprattutto in termini di diminuzione di luce, aria, soleggiamento, vista e privacy. Da ciò il via a vari ricorsi e contro ricorsi, con il coinvolgimento del Comune che aveva ovviamente rilasciato il permesso a costruire. Ma dopo una serie di sentenze favorevoli ai proprietari dell'hotel, lo scorso ottobre i giudici amministrativi del tribunale regionale, avevano definito «inammissibile» il nuovo ricorso presentato da Land srl, respingendo in quell'occasione anche la richiesta di risarcimento danni. Ed è per questo che la società proprietaria della struttura ricettiva, nei giorni scorsi ha ripresentato un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato mentre il Comune, con delibera di giunta dello scorso 6 dicembre ha dato mandato al proprio legale di costituirsi in giudizio. Da valutare, sulla vicenda, quanto incideranno i contenuti la variante numero 6, un provvedimento avviato ancora lo scorso marzo dall'Amministrazione Zoggia e divenuto definitivo lo scorso autunno con l'ultimo passaggio in Consiglio comunale. Il provvedimento, infatti, stabilisce che i riferimenti per le altezze dei nuovi edifici siano gli immobili confinanti e prospicenti. In questo modo il Comune dovrebbe mettersi al riparo da nuovi ricorsi al Tar, tenendo inoltre conto che dallo scorso marzo i nuovi interventi stanno facendo riferimento proprio a questa variante. Ma su questa tema i fronti aperti non mancano e a rimanere in piedi ci sono anche altri ricorsi. Per questo motivo l'obiettivo dell'Amministrazione comunale è quello di approvare entro breve, probabilmente già nei primi mesi del nuovo anno, quella che è stata denominata come una «super variante» in grado di disciplinare l'intero sviluppo urbanistico della città in modo ancora più puntuale, elencando le previsioni di sviluppo anche in altezza ma soprattutto differenziandole a seconda delle varie zone della città.
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