VENEZIA - E' durata pochissimi giorni la detenzione in carcere del trentenne romeno Marius Alin Marinica, condannato in via definitiva a 8 anni di reclusione per essere stato il responsabile - con un sorpasso azzardato - della strage di Jesolo del luglio 2019, dove morirono Riccardo Laugeni, Eleonora Frasson, Leonardo Girardi e Giovanni Mattiuzzo, tutti di Musile, tutti ventiduenni.
Oggi - 20 ottobre - la Procura di Venezia, che lo scorso 14 ottobre aveva emanato l'ordine di carcerazione dopo che la pena era diventata definitiva, è dovuta tornare sui suoi passi perchè dagli ultimi conteggi è emerso che la carcerazione era stata disposta al giorno successivo in cui sono maturati i benefici previsti dalla legge secondo la quale è possibile chiedere l'affidamento ai Servizi sociali quando mancano meno di 4 anni da scontare. E così è stato.
La Procura ha dovuto accogliere l'istanza presentata dal suo difensore, l'avvocato Rodolfo Marigonda e Marinica è potuto uscire dal carcere veneziano dove era recluso. La notizia ha gettato nello sconforto i familiari delle vittime, le quali comunque erano a conoscenza del meccanismo e avevano anche manifestato il giorno 15 davanti alla cittadella della giustizia di Venezia il loro disappunto.