Spiaggia illuminata, Jesolo più sicura. E si va verso il pienone

Domenica 25 Luglio 2021 di Giuseppe Babbo
Spiaggia illuminata, Jesolo più sicura. E si va verso il pienone

JESOLO - Presenze da tutto esaurito a Jesolo, parte la stretta sulla sicurezza. Dopo gli steward, l'illuminazione. 
È stata accesa ieri sera la nuova illuminazione della spiaggia di piazza Mazzini. Nei giorni scorsi sono stati infatti avviati gli attesi lavori di potenziamento dell'illuminazione pubblica del lungomare, uno dei punti più caldi del litorale dove da tempo si ritrovano spacciatori, balordi e giovani che putano a sballare a colpi di alcolici tra i lettini degli stabilimenti balneari. Il tutto con il rischio di creare situazioni potenzialmente rischiose per l'ordine pubblico. 
Per contrastare questi tipi di eccessi il Comune, in accordo con la Prefettura, ha avviato un intervento per illuminare a giorno la spiaggia e cercare di allontanare chi crea problemi. Ad essere installati, tra il 28esimo accesso al mare di via Bafile e quello di via Oriani, sono stati 34 nuove luci a led, Montate su 17 pali, che miglioreranno la visibilità sulla passeggiata, la metà delle quali sono state accese da ieri illuminando in modo migliore la passeggiata e gran parte delle aree attrezzate dei consorzi. 
Ad aggiungersi ci saranno altri 5 fari di grande potenza, sempre a tecnologia led, posizionati su altrettanti pali capaci di illuminare in profondità la spiaggia fino alla battigia. 
In questo caso i lavori dovrebbero terminare al massimo per mercoledì prossimo, permettendo così di illuminare a giorno la spiaggia per tutto il periodo di massima affluenza turistica. 


IL SOPRALLUOGO

Ieri sera a controllare lo stato di avanzamento dei lavori è stato anche il sindaco Valerio Zoggia. 
«Speravamo di aver già concluso tutto l'intervento ha dichiarato il primo cittadino di Jesolo ma purtroppo non è stato possibile perché le limitazioni del covid hanno rallentato le forniture del materiale. Una parte di luci è stata accesa, contiamo per la prossima settimana di ultimare l'opera. In ogni caso è un ulteriore passo in avanti per migliorare la sicurezza. Avevamo assunto questo impegno qualche mese fa con la Prefettura di Venezia per aiutare le forze dell'ordine nell'attività di controllo del territorio e di prevenzione di potenziali situazioni di criticità». 
In una città che sta vivendo giorni di grandi presenze, con weekend da sold out come accadeva prima del Covid, lo stesso sindaco Valerio Zoggia ieri ha inviato tutti, e i giovani in particolare, a mantenere comportamenti rispettosi, con particolare riferimento alle cautele imposte dall'emergenza coronavirus e dalla necessità di evitare i contagi.


LE PRESENZE

Sul fronte delle presenze, il mese di luglio ha regalato buone indicazioni, con un'occupazione media negli hotel che ha superato l'80 per cento. Tantissimi anche ieri sono stati gli arrivi, con lunghe code di auto fino a sera, e non solo di pendolari. 
Un chiaro segnale di come il dibattito sull'attuazione del Green Pass e sull'aumento dei contagi, che sta avvenendo praticamente ovunque, non sia vissuto dalla gente come un grosso problema. 
Almeno per il momento, tenendo conto che anche settembre potrebbe regalare delle belle sorprese.

Tantissimi anche gli stranieri, tedeschi, austriaci e svizzeri su tutti. Ma da almeno dieci giorni si stanno facendo rivedere anche i turisti dell'est Europa, soprattutto dall'Ungheria e dalla Repubblica Ceca.


LE PREVISIONI

In ripresa, seppur timida, anche gli ospiti provenienti dalla Danimarca. «Le previsioni per la fine di luglio spiega Alberto Maschio, presidente dell'Associazione jesolana albergatori sono buone, ma anche quelle di agosto fanno bene sperare. Ad oggi per il prossimo mese abbiamo un'occupazione del 60%, una percentuale che dovrebbe aumentare sotto data. Se continua così possiamo dire che forse la stagione potrà essere soddisfacente. La gente ha ripreso fiducia, prenota e anche per periodi prolungati, questi sono tutti segnali importanti. Per il resto le nostre aziende hanno già dimostrato di saper garantire gli standard legati alla sicurezza sanitaria».

 

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