Covid. «I nostri figli negativi da tre giorni ma non riescono a tornare a scuola»

Sabato 24 Ottobre 2020 di Giuseppe Babbo
«I nostri figli negativi da tre giorni ma non riescono a tornare a scuola»
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JESOLO - «I tamponi dei nostri figli sono tutti negativi, ma da tre giorni attendiamo il permesso dell'Azienda sanitaria per rientrare a scuola». E' la protesta dei genitori di una classe di una scuola elementare di Jesolo che mercoledì scorso hanno accompagnato i loro figli negli ambulatori di via Girardi a San Donà per effettuare il test rapido dopo un caso di positività emerso nella classe.

Per tutti l'esito è stato negativo, stesso risultato per gli insegnanti e per tutto il personale scolastico ma di tornare a lezione per il momento non se ne parla.

 
«Ci è stato detto riferiscono i genitori che hanno inviato una lettera alla Regione, Ulss e alla scuola che per fare ritorno in classe serve il via libera dell'Ulss4: se tutti i tamponi sono negativi, quanto dobbiamo aspettare ancora? E' una scelta incomprensibile che priva i bambini di un loro fondamentale diritto». A far scattare l'allerta è stato il caso di una bambina risultata positiva ma asintomatica, dopo il contagio di un famigliare e in ogni caso assente dalle lezioni già da 4 giorni per il senso di responsabilità dei genitori. Per questo tutti i genitori sono stati convocati a San Donà per far eseguire ai figli il test rapido. 


«Alle 17, orario previsto per la nostra classe scrivono i genitori nella lettera - la situazione era già caotica con decine di persone in fila e ammassate all'interno del piccolo corridoio. Quattro 4 classi (comprendenti alunni, docenti e personale scolastico, convocate nello stesso orario) significa più di cento persone a cui si sono aggiunti i privati. Molti di noi hanno terminato alle 20.40, dopo 3 ore di coda in condizioni di sicurezza e distanziamento praticamente assenti. Questa non è stata prevenzione né, tantomeno, rispetto per le famiglie e per i bambini. Gli sforzi fatti dal personale docente, dai dirigenti scolastici e dagli operatori tutti, rischiano di essere vanificati». 


Da ciò la dura presa di posizione dei genitori. «Ci stiamo avvicinando a un periodo delicato ribadiscono nella missiva - non siamo più disposti ad essere trattati come animali in fila per la marchiatura». A proposito di Istituto scolastici, proprio ieri pomeriggio nella scuola media di Eraclea Leonardo da Vinci, in accordo con l'amministrazione comunale, sono entrati in azione i tecnici del Dipartimento di prevenzione che hanno effettuato i tamponi a 4 classi dopo il caso di una professoressa, residente fuori Comune, che comunicato di essere positiva. Gli esami sono scattati anche per il personale docente che ha avuto contatti con l'insegnante. Oggi i locali dell'istituto saranno sanificati. A Jesolo, va registrato poi il caso di positività di uno studente iscritto nelle giovanili di una locale società di calcio, emerso giovedì scorso durante gli screening scolastici. La dirigenza ha sospeso l'attività della squadra. Sempre a Jesolo, oggi l'Ulss4 al PalaInvent, somministrerà il vaccino a circa 350 persone. Si tratta nello specifico di categorie di lavoratori di interesse collettivo, persone particolarmente esposte al rischio contagio per la propria professione, già reclutate i giorni scorsi con appuntamento in orari prestabiliti per evitare ammassamenti. Ad essere allestite saranno due postazioni. L'attività del dipartimento di prevenzione dell'Ulss 4 continua anche nella sede di via Trento a San Donà di Piave.

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