Jesolo riapre la sua trincea: dopo quattro mesi torna l’ospedale Covid

Mercoledì 7 Ottobre 2020 di Fabrizio Cibin
L'ospedale di Jesolo ha riaperto il reparto malattie infettive dedicato al Covid
JESOLO - Riaperto all’ospedale di Jesolo un reparto di malattie infettive, con una decina di ricoverati. Mentre all’istituto Scarpa di San Dona chiusa una classe per il sospetto contagio di tre studenti. L’evoluzione della situazione Covid-19 nel territorio dell’Ulss4 Veneto Orientale ha, dunque, portato la dirigenza a prendere questa decisione per quanto riguarda il nosocomio della cittadina balneare. Dopo poco più di quattro mesi (era il 30 maggio) dalla chiusura ufficiale del Covid-Hospital, ieri pomeriggio è stata riattivata una sezione dedicata alle malattie infettive per accogliere alcuni pazienti (sembra una decina) sintomatici contagiati da Covid-19. Quindi un solo reparto su due, capace di 11 posti letto (che possono diventare 22) e non il malattie infettive, che continua a rimanere chiuso. «L’estate è ormai trascorsa, l’evoluzione epidemiologica fa registrare un aumento dei casi positivi anche in questo territorio, quindi si rende necessaria la riattivazione di posti letto di malattie infettive per accogliere pazienti del Vento Orientale, ciò allo scopo di garantire sia la loro salute e sia quella in generale della popolazione», ha spiegato il direttore generale dell’Ulss 4, Carlo Bramezza
ORGANIZZAZIONE
«Per quanto riguarda l’organizzazione dell’ospedale di Jesolo – continua Bramezza - la sezione aperta è, ovviamente, protetta e distinta dagli altri percorsi per la sicurezza sanitaria dell’utenza. Riguardo l’ingresso in ospedale, allo stato attuale per l’utenza non cambia nulla e le attività erogate restano invariate». A dirigere la sezione malattie infettive “Covid 1” è, come già in precedenza, il dottor Lucio Brollo, coadiuvato dagli stessi professionisti (medici e infermieri) che avevano operato nel Covid-Hospital. Era il 4 marzo quando nel Veneto Orientale si registrò il primo caso ufficiale di contagio da Covid-19; persona che abitava (ed abita) a San Donà di Piave. La decisione di fare del nosocomio jesolano un vero e proprio Covid-Hospital, completamente dedicato al ricovero e alla cura dei malati da Covid-19, anche quelli più gravi e costretti alla terapia intensiva (in questo caso diretto dal dottor Fabio Toffoletto) è di metà novembre. Come dichiarò fin da subito lo stesso Bramezza, avere avuto a disposizione una struttura come quella di Jesolo fu la salvezza per il territorio, che riuscì ad affrontare nel migliore dei modi l’emergenza sanitaria che si era creata.
POLIAMBULATORIO
In questi giorni verrà attivato, sempre all’ospedale di Jesolo, il poliambulatorio nella nuova sede al piano terra del presidio ospedaliero, allestita per consentire un accesso dedicato e distinto dai percorsi ospedalieri. L’attività di controllo svolta all’ingresso principale dell’ospedale continuerà regolarmente a Jesolo così come nelle sedi di San Donà e di Portogruaro. «A questo proposito si ricorda all’utenza il rispetto delle regole di accesso che non sono mai cambiate dal termine del lockdown quali: l’obbligo di misurazione della temperatura, l’igiene delle mani, il mantenimento della distanza fisica, l’utilizzo della mascherina, l’accesso alla struttura ospedaliera solo per necessità». Intanto si registrano tre (sospetti) nuovi casi all’interno della scuola. Si tratta di tre studenti dell’istituto Scarpa-Mattei. Una volta rilevato il contagio (avvenuto esternamente alla scuola), è stata avvisata l’Ulss4 che ha avviato il protocollo, che prevede la chiusura dell’aula frequentata dai tre e il tampone per i ragazzi, lasciati a casa. Naturalmente tutto il resto della scuola ha continuato a funzionare regolarmente, senza alcun intoppo. D’altra parte anche questo istituto segue rigidamente i protocolli anti covid e si è organizzato in modo tale da assicurare il regolare funzionamento delle lezioni in completa sicurezza per studenti e personale. 
Ultimo aggiornamento: 11:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci