Voleva il suo giubbotto "firmato": segue il 16enne nel tunnel e lo rapina

Domenica 27 Gennaio 2019 di Monica Andolfatto
Uno scorcio di piazza Marconi a Jesolo in prossimità del sottopasso pedonale dove si è consumata la rapina
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Lo ha seguito nel sottopassaggio e poi sotto la minaccia di un taglierino lo ha rapinato, portandogli via anche il giubbotto firmato. È successo a Jesolo, protagonista suo malgrado un 16enne. L’agguato è avvenuto attorno alle 19 nel piccolo tunnel che da piazza Marconi, conduce alla spiaggia, in prossimità del suggestivo presepe.

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Un percorso sotterraneo di una decina di metri che corre sotto un condominio e che viene utilizzato tutto l’anno, aperto ai pedoni senza restrizione alcuna. È lì che il minorenne, diretto sul lungomare, si è trovato faccia a faccia con quello che rischiava di trasformarsi nel suo aguzzino se non avesse ubbidito agli ordini impartiti.

 
L’AGGUATO Tutto è successo in pochi minuti, almeno stando alla versione fornita agli investigatori. L’adolescente è stato raggiunto e poi affiancato dallo sconosciuto che prima ha finto di superarlo per poi girarsi brandendo l’arma e puntandogliela al collo. A quel punto le possibilità di reagire erano davvero poche e assai rischiose. L’uomo gli han intimato di consegnarli lo smartphone Samsung e tutto il denaro che aveva con sé. Ma evidentemente non gli è bastato. Perché ha preteso anche che il ragazzo si togliesse il giubbotto della Napapijri che indossava, color verde militare. Una volta ottenuto quello che voleva il malvivente si è dileguato di corsa.

L’ALLARME  È stato lo stesso 16enne a dare l’allarme e chiedendo aiuto alla polizia. Agli agenti del commissariato locale ha raccontato cosa gli era successo poco prima, fornendo una descrizione abbastanza dettagliata del rapinatore: forse straniero, anche se parla un italiano corretto, altro sul metro e settanta, piuttosto magro, con giubbotto e pantaloni scuri. L’età? Sui vent’anni o poco più. La caccia all’uomo è scattata immediatamente ma per il momento le ricerche non hanno dato i frutti sperati.

LE INDAGINI Non si esclude che ad attirare l’attenzione del malvivente sia stato proprio il singolare giubbotto, diventato un “must” fra gli adolescenti che lo scelgono più per moda che per le sue caratteristiche tecniche.

A quanto risulta il sottopasso pedonale non sarebbe fornito di telecamere e sarebbe scarsamente illuminato. In passato nelle sue vicinanze sono stati registrati episodi di spaccio e di danneggiamento del parchetto a lato.

Ultimo aggiornamento: 09:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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