Jesolo, record di prenotazioni per l'estate. I gestori: «Con gli stranieri che si fa?»

Martedì 20 Aprile 2021 di Giuseppe Babbo
Turisti in spiaggia
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JESOLO - Certezze sugli spostamenti per gli ospiti stranieri e sull’applicazione dei protocolli sanitari. Avvio della stagione, non basta la soddisfazione di aver indicato il 15 maggio come una data certa per l’apertura delle spiagge. A mancare sono le indicazioni per l’accoglienza dei turisti stranieri, oggi autorizzati ad arrivare in Italia solo per motivi di lavoro.

Nelle bozze del prossimo Decreto che indica il cronoprogramma delle aperture non c’è ancora nessuna indicazione per gli ospiti provenienti dai paesi esteri, una mancanza che rischia di trasformarsi una clamorosa beffa.

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Da settimane tutta la costa veneziana è in fermento grazie ad un crescente interesse sia dal mercato interno che estero, con un vero e proprio boom di prenotazioni che sta coinvolgendo tutte le città balneari, da Cavallino-Treporti a Bibione, passando per Jesolo, Caorle e Sottomarina. In cima alle prenotazioni ci sono i mesi di luglio e agosto, ma le indicazioni - e questa è la novità dell’ultime ore - sono buone anche giugno e perfino per gli ultimi dieci giorni di maggio, ovvero per il periodo di Pentecoste, festività particolarmente cara ad austriaci e tedeschi. Positive, quindi, le prenotazioni che si stanno registrando negli hotel e nei camping. Ma anche negli appartamenti tra residence e alloggi estivi, con un boom di richieste dal primo luglio fino a settembre inoltrato, anche da ospiti provenienti nord Europa e prezzi in linea con lo scorso anno, come ha confermato Alessandro Simonetto presidente provinciale Fimaa-Confcommercio. Una circostanza che potrebbe consentire di prolungare la stagione. Ma senza regole certe per gli spostamenti internazionali, tutto rischia di essere vanificato e le aperture di essere virtuali o comunque limitate al solo mercato regionale.

«Stiamo registrando delle ottime risposte – spiega Francesco Berton, presidente di Assocamping Cavallino-Treporti - c’è voglia di vacanza ed è testimoniato dalle prenotazioni. Da parte nostra siamo pronti ad accogliere i nostri ospiti, con la certezza che, oltre alla consueta ospitalità, servizi ed eccellenze, troveranno il massimo rispetto dei protocolli, per una vacanza in sicurezza da ogni punto di vista».

Ed è per questo che al governo viene ribadita la necessità di garantire la libera circolazione e di aprire ai turisti stranieri, ricordando che proprio Cavallino-Treporti (come anticipato nei giorni scorsi), lo scorso anno ha registrato 2 milioni e 700 mila presenze senza che sia risultato un caso di contagio. «Il nostro litorale – prosegue Berton - vista la tipologia di attività completamente all’aria aperta, è la nostra “isola” covid-free”. La vacanza balneare nel senso più ampio è la vacanza all’aria aperta, siamo pronti ad ospitare chi vorrà raggiungere le nostre strutture. Rimane da chiarire cosa potranno fare gli ospiti stranieri per metà maggio: ci si potrà muovere all’interno dell’Unione Europea? E, nel caso, a quali condizioni?».

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Altro punto ancora poco chiaro e sul quale Assocamping chiede di avere risposte quanto prima: il cosiddetto “green pass”. «Sarà sufficiente un tampone – prosegue Berton - per capire se un ospite è negativo e, quindi, può arrivare in struttura, oppure saranno messi altri paletti? Questo è importante capirlo e ce lo chiedono i nostri ospiti, perché le prenotazioni ci sono e non si registrano cancellazioni; ma è evidente come i nostri stessi ospiti stiano attendendo dei chiarimenti in merito».

Sulla stessa scia è arrivata la presa di posizione di Alberto Maschio, presidente dell’Associazione jesolana albergatori e coordinatore di Federalberghi Spiagge Venete: «L’interesse anche dagli ospiti stranieri – ribadisce Maschio – è confermato, ora però servono dei chiarimenti, a partire dagli spostamenti dall’estero. Chiedo: il “pass” servirà solo per passare da una regione con colore diverso oppure verrà usato in tutta Europa? E nel caso con quali modalità? Noi non lo sappiamo, se vogliamo far ripartire il turismo va garantita la mobilità alle persone. Le regole vanno bene ma devono essere chiare a tutti». Ad essere ribadito è il grande impegno a livello di protocolli attuato lo scorso anno e confermato per questa stagione: «In uno scenario di generale incertezza – conclude il presidente Aja – abbiamo garantito un alto livello di servizi».

Ultimo aggiornamento: 16:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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