Jesolo. Papà e figlia fanno la dialisi in ospedale ma contraggono l'epatite C. L'Ulss 4 condannata a risarcire 100mila euro alla famiglia

Entrambi morti, gli eredi hanno portato avanti la loro battaglia.

Mercoledì 1 Febbraio 2023 di Fabrizio Cibin
Jesolo. Papà e figlia fanno la dialisi in ospedale ma contraggono l'epatite C. Entrambi morti, l'Ulss 4 risarcirà 100mila euro alla famiglia

JESOLO - Trent'anni di battaglie. Trent'anni di tenacia, ma anche di sofferenza, a cominciare dalla morte del papà e della figlia, ovvero delle due persone che avevano contratto l'epatite C e che avevano iniziato il percorso legale. Dopo trent'anni gli eredi, grazie all'avvocato Luca Pavanetto, sono riusciti a ottenere giustizia. Il Tribunale di Venezia, infatti, ha condannato l'Ulss 4 a risarcire i familiari con centomila euro.

DIALISI

La vicenda aveva avuto inizio nel 1992.

Padre e figlia all'epoca devono sottoporsi alle sedute di dialisi all'ospedale di Jesolo. Ma è a seguito di una di queste che il personale medico comunica loro che gli esami del sangue rilevavano un incremento delle transaminasi, probabile indice di insorgenza di una infezione al fegato. Poi entrambi hanno contratto l'epatite C. Qualche anno dopo il padre a 80 anni morì. La figlia allora si è affidata all'avvocato Pavanetto, per cercare di indagare, autonomamente, sulla causa dell'infezione. Il quadro si fa via-via più chiaro, con la donna che scopre che tutti i pazienti che si erano sottoposti a dialisi al nosocomio jesolano negli stessi giorni avevano contratto l'infezione. Si era rivolta quindi a un medico legale, il quale h accertato che a causa di una cattiva sterilizzazione del macchinario di dialisi tutti i pazienti che si erano sottoposti al trattamento in quel giorno e in quell'ora erano stati infettati. A quel punto è scattata la denuncia, venendo confermata la sussistenza del nesso causale tra l'epatite e il trattamento dialitico, ravvisandolo nelle inappropriate manovre di sterilizzazione delle apparecchiature di dialisi. Scatta, quindi, la richiesta di risarcimento danni. Ma, nel 2011, a soli 59, è morta anche la donna. Gli eredi, nel ricordo della donna, hanno deciso di portare avanti la battaglia legale che la stessa aveva iniziato e nel 2018 rivolgendosi al Tribunale di Venezia. Alla fine il giudice, accertando la responsabilità del Centro dialisi, ha condannato l'Ulss 4 a risarcire il danno patito da padre e figlia. «Questo è un caso eclatante di responsabilità della struttura sanitaria di tipo contrattuale commenta l'avvocato Pavanetto Abbiamo dimostrato, attraverso documenti e perizie, che i danneggiati hanno contratto l'infezione nella struttura ospedaliera. Assieme ai clienti non abbiamo mai smesso di credere che giustizia doveva essere resa, nonostante tutte le eccezioni e il muro di silenzio sollevato da controparte che, dopo 30 anni, abbiamo finalmente abbattuto».

Ultimo aggiornamento: 11:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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