Siccità in Veneto. L'incubo piscine vuote a luglio e agosto. La stretta sul litorale: obiettivo spreco zero

Domenica 19 Marzo 2023 di Tiziano Graziottin
Siccità in Veneto. L'incubo piscine vuote a luglio e agosto. La stretta sul litorale: obiettivo spreco zero - Foto di Engin Akyurt da Pixabay

JESOLO (VENEZIA) - Con l'aria che tira e la siccità che incombe, lo spettro di un possibile razionamento dell'acqua nei giorni critici è dietro l'angolo. E se davvero si finirà per ridurre il rifornimento ai cittadini nei periodi di magra, che succederà con la gestione di piscine, docce e in genere per tutti gli impianti sulle spiagge che "mangiano" acqua? E' lo scenario che se ancora non spaventa - alla fine si spera sempre che il meteo evolva nel senso che tutti auspichiamo - certo preoccupa operatori della costa e amministratori dei comuni balneari del Nordest, con i mesi del turismo ormai alle porte. E se nessuno vuole fasciarsi la testa prima di averla rotta, attrezzarsi per evitare botte a stagione inoltrata è la via maestra. «Certo, è un'emergenza che dobbiamo affrontare prima che ci scoppi tra le mani - osserva la coordinatrice dei primi cittadini del litorale, Roberta Nesto - e infatti martedì questo sarà il tema centrale dell'incontro della conferenza dei sindaci.

Non solo, il 3 aprile incontreremo i referenti della Regione per l'emergenza siccità, Artico e Dell'Acqua. Il punto è che si devono individuare delle soluzioni condivise da attuare subito».


Di certo è inimmaginabile un litorale "a secco" 

«Piscine e impianti acquatici sono innegabilmente un fattore di competitività - osserva Christofer De Zotti, primo cittadino di Jesolo - e non possiamo permetterci di ritrovarci nell'emergenza magari in luglio o agosto, se la siccità continua. A Jesolo per ora la situazione non è critica grazie soprattutto alla buona disponibilità di acqua dal Sile, ma vogliamo muoverci subito, in termini molto concreti. Per cominciare dando piena attuazione all'ordinanza del governatore Zaia: si tratta di avviare una politica di sensibilizzazione con i cittadini e con le categorie per ridurre ogni tipo di spreco. E nella stessa ottica parleremo con i gestori per avviare una ricognizione rigorosa su tutti gli impianti a servizio delle spiagge».

Acqua, spreco zero


È la politica dello "spreco zero", in attesa di interventi strutturali, da attuare subito. «Quello che possiamo fare nell'immediato lo faremo - evidenzia ancora Nesto, alla guida del Comune di Cavallino-Treporti - nella consapevolezza che il tempo non gioca a nostro favore. Sulla questione delicata delle piscine (in un'ottica di priorità la "razionalizzazione" investirebbe in prima battuta le strutture del divertimento, ndr) ad esempio dobbiamo ragionare senza incertezze sulla quota di ricambio, visto che la tecnologia oggi certamente ci permette di utilizzare meno acqua. Ma penso anche ai timer delle docce in spiaggia e a tutte le situazioni nelle quali con sensibilità e attenzione ognuno di noi - cittadini e ospiti - potrà dare un contributo per risparmiare il bene più prezioso».


Impianti di desalinizzazione


Sul fronte degli interventi strutturali si naviga invece a vista, dal momento che anche quello sugli impianti di desalinizzazione sembra più tema di dibattito che prospettiva concreta. «L'acqua va trovata dove c'è - osserva De Zotti - e in una situazione di crisi la desalinizzazione di quella del mare deve diventare un obiettivo. Ma al tempo stesso va detto con chiarezza che il singolo Comune può fare poco, ci devono essere ragionamenti di area vasta per avere la forza economica adeguata. E sarebbe bene si cominciasse a ragionare a questo titolo su linee del Pnrr aperte anche ai Comuni». Non a caso la Conferenza dei sindaci intende approcciarsi alla questione facendo massa critica. «Sugli impianti di desalinizzazione il singolo operatore, anche se con grandi numeri alle spalle, non va da nessuna parte - conclude Nesto - più che mai servono sinergie tra pubblico e privato, tra Comuni ed enti sovralocali. Ma di sicuro nella situazione che viviamo ormai da alcuni anni il tema deve essere in agenda».

Ultimo aggiornamento: 16:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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