Tre risse in due giorni in discoteca. Ragazzo pestato da una banda mente ai medici: «Sono solo caduto»

Domenica 3 Giugno 2018
Tre risse in due giorni in discoteca. Ragazzo pestato da una banda mente ai medici: «Sono solo caduto»
10
JESOLO - Due risse in due note discoteche di Jesolo, entrambe consumatesi nella notte tra sabato 2 giugno e domenica 3. Questi episodi vanno ad aggiungersi a quello avvenuto nella notte tra venerdì e sabato in una discoteca di Cavallino Treporti dove sarebbe scoppiata una rissa che avrebbe coinvolto giovanissimi di età compresa tra i 17 e i 20 anni. Quella sera un ragazzo era arrivato al 118 con una ferita sanguinante al volto: «Sono caduto fuori dal locale», aveva raccontato ai medici, ma poco dopo era emersa la verità. Il giovane, insieme a un amico, era stato vittima di un'aggressione da parte di 7 giovanissimi, esplosa a seguito di una lite verbale. Ancora nessuna traccia degli aggressori

Ragazzi violenti , magari dopo qualche bicchiere in più e una notte in pista? Non è chiaro cosa abbia scatenato le aggressioni, ma i giovani coinvolti sono rimasti feriti e sui casi stanno indagando gli uomini della questura di Venezia. 

LA PRIMA RISSA - PUGNO IN BOCCA
Il primo intervento risale alle ore 1:00 circa. La sala operativa viene contattata dal responsabile della sicurezza di una nota discoteca il quale segnala che, a seguito di una rissa avvenuta poco prima all’interno del locale, un ragazzo riportava una ferita al volto. Giunta sul posto la volante ha individuato un giovane che ha raccontato ai poliziotti di essere stato aggredito da un soggetto di etnia nordafricana il quale gli avrebbe sferrato un pugno alla bocca. Tuttavia, la vittima riferiva di non essere in grado di riconoscere il suo aggressore. Medicato dal Suem 118 il ragazzo è stato informato delle sue facoltà di legge.

LITE ALL'ALBA - LA VITTIMA ERA SPARITA
Alle prime luci del mattino la Volante del Commissariato di Jesolo è intervenuta presso un’altra famosa discoteca a seguito di una segnalazione di una lite tra due giovani avventori. Giunti sul posto i poliziotti hanno identificato il presunto aggressore ma non vi era traccia della vittima. Sentite le prime dichiarazioni dei presenti la pattuglia si è recata presso il locale pronto soccorso dove veniva individuato anche il giovane ferito che, però, non era in grado di fornire indicazioni in quanto i sanitari stavano operando una sutura al labbro. Anche in questo caso il giovane è stato reso edotto delle sue facoltà di legge.
Ultimo aggiornamento: 15:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci