Migranti guariti liberi di circolare? Il sindaco insorge: "Alla Cri ci sono ancora positivi, proseguire la quarantena"

Lunedì 3 Agosto 2020 di Giuseppe Babbo
Presidio delle forze dell'ordine davanti alla Cri di Jesolo
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JESOLO Cresce il numero dei positivi tra i richiedenti asilo e il sindaco Valerio Zoggia chiede il commissariamento della Croce Rossa. L’ottimismo di sabato scorso, con i primi 20 tamponi negativi, è svanito ieri attorno a mezzogiorno, quando è stato comunicato l’esito degli altri test effettuati sui migranti ospitati nella struttura di via Levantina. Dagli esami effettuati venerdì scorso è emerso infatti che degli undici profughi risultati positivi poco più di una settimana fa, solo uno è guarito e si è rivelato negativo al virus. Il tampone ha poi confermato il contagio anche per altri due migranti che fino a ieri rientravano nel gruppo dei negativi. A questo punto dunque i contagiati sono 12. Una doccia gelata che rischia di mettere in discussione la presenza di richiedenti asilo in città e di aprire nuovi fronti. Anche perché i 73 stranieri risultati negativi presto potrebbero tornare ad uscire dal centro, per tornare al loro lavoro o semplicemente per muoversi in città. Una possibilità che ieri ha fatto infuriare il sindaco Valerio Zoggia, che ritiene necessario far continuare la quarantena a tutti gli 85 migranti.

TENSIONI
Una richiesta difficile da mettere in pratica, considerando le tensioni dei giorni scorsi e i tentativi, messi in atto soprattutto da una ventina di cittadini nigeriani, di uscire ugualmente dalla struttura urlando “aiuto” e “il Covid non esiste”. A respingerli erano state le forze dell’ordine che continuano a presidiare l’area. E se ieri la situazione nell’area Cri era di calma apparente, a lanciare duri strali contro la Croce Rossa è stato il sindaco Valerio Zoggia. Addirittura chiedendo un commissario per gestire il centro di Jesolo. «L’esito dei tamponi – spiega il sindaco – ha confermato che degli undici migranti risultati positivi nei giorni scorsi, solo uno si è negativizzato. E tra le persone inizialmente negative, due sono risultate positive. Ciò significa che all’interno di quella struttura il virus continua a circolare, per questo riteniamo necessario che fino a quando tutti non saranno negativi, queste persone continuino la quarantena». Invece, in base a quanto è stato spiegato allo stesso Zoggia, i migranti negativi avrebbero già la possibilità di uscire dal centro. Una decisione che il primo cittadino definisce «inaccettabile».

SACRIFICI DA NON VANIFICARE
«La nostra città – ribadisce il primo cittadino – ha fatto e sta facendo molti sacrifici per superare le difficoltà degli ultimi mesi. Anche a livello turistico Jesolo sta rispondendo nel migliore dei modi, non possiamo permetterci di vanificare quanto fatto. Mi risulta che queste persone si siano sottoposte al tampone di venerdì scorso ricevendo come rassicurazione, a quanto pare attraverso un accordo tra Croce Rossa e prefettura, il permesso di uscire dal centro per chi risultava negativo. Noi siamo convinti che fino a quando tutti i test saranno negativi, nessuno dovrà lasciare il centro. A fronte dei nuovi positivi la quarantena deve riprendere per tutti. Non condividiamo la scelta di far uscire queste persone e visto quanto accaduto è discutibile il modo in cui è stata gestita l’intera situazione. La nostra città non è la soluzione migliore per continuare a ospitare queste persone ma ci è stato risposto che ad oggi non ci sono alternative. Arrivati a questo punto però chiediamo ufficialmente al Governo di commissariare la struttura di Jesolo».
Giuseppe Babbo
 

Ultimo aggiornamento: 4 Agosto, 09:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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