In quattrocento al concorso comunale per tre posti

Venerdì 28 Maggio 2021 di Giuseppe Babbo
La fila per il concorso comunale a Jesolo

JESOLO I primi si sono presentati di fronte al PalaInvent con quasi un’ora di anticipo. Giusto il tempo per un’ultima ripassata veloce, alternata a due chiacchiere nel tentativo di smorzare la tensione. Con il passare dei minuti si aggiunti tutti gli altri, mentre gli ultimi sono arrivati giusto in tempo per l’appello. Sono i partecipanti del “concorsone” indetto dal Comune di Jesolo per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di tre istruttori amministrativi contabili, categoria C. Si tratta di uno dei primi concorsi pubblici della provincia dopo il lockdown, per il quale ieri è stata effettuata la prova scritta.


L’OBIETTIVO DELLA VITA

In netta maggioranza le donne, la quasi totalità degli iscritti proveniva dal Veneto e in particolare dai Comuni limitrofi e con un’età media di circa trent’anni. Poche le persone più adulte, con alle spalle più concorsi. In ogni caso tutti avevano il sogno del posto fisso e, visti i tempi, meglio se nella pubblica amministrazione. Sulla carta gli iscritti sono stati 449, ma alla fine qualche defezione dell’ultimo momento c’è stata. Per garantire il rispetto del distanziamento, i concorrenti sono stati divisi in tre turni: il primo è iniziato alle 9, il secondo alle 11.30 e terzo alle 14.30, con blocchi di 150 candidati divisi in base all’ordine alfabetico. Quasi tutti sono arrivati da soli, pochi quelli che si sono fatti accompagnare dai genitori, parenti o amici rimasti comunque più defilati nell’attesa che la prova terminasse.


IL PROTOCOLLO

Rigorose le regole messe in atto dall’ufficio Risorse umane del Comune: tutti i candidati prima di accedere al Palazzo del Turismo hanno dovuto esibire l’esito di un tampone molecolare o antigenico negativo effettuato nelle quarantotto ore antecedenti al concorso, consegnando anche un’ulteriore certificazione che attestava il compimento del test. E proprio questo potrebbe essere tra i motivi delle rinunce dell’ultima ora. Obbligatorio, ovviamente, l’uso della mascherina fornita dall’organizzazione che ai partecipanti ha consegnato un modello di Fpp2 a tutti i partecipanti. Superate le formalità burocratiche, tra identificazione e consegna di certificati, i partecipanti sono potuti entrare: la prova si è svolta nell’atrio d’ingresso, con i tavoli distanziati. 45 i minuti necessari per rispondere alle 30 domande con risposta multipla, un tempo ritenuto idoneo anche per garantire la necessaria sanificazione del “foyer” tra una prova e l’altra.


I COMMENTI

All’uscita tutti si sono detti soddisfatti e hanno elogiato l’organizzazione. «La fase di identificazione – dicono alcune ragazze – è stata veloce, non ci sono stati intoppi o perdite di tempo. Nulla è stato lasciato al caso». Sempre all’uscita in molti hanno evidenziato che il tempo messo a disposizione dalla commissione per completare la prova era sufficiente: «Il tempo a disposizione era corretto – racconta uno jesolano – ora attendiamo i risultati». Nei prossimi giorni nel sito istituzionale del Comune verranno pubblicate le graduatorie e nei primi giorni di giugno verranno fissate le prove orali. La graduatoria finale sarà valida per 3 anni e potrà essere usata anche da altri Comuni.

Ultimo aggiornamento: 07:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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