«Cerco idraulici a 1.400 euro al mese ma non trovo nessuno da 4 anni», l'appello dell'imprenditore di Jesolo

Sabato 10 Dicembre 2022 di Giuseppe Babbo
«Cerco idraulici a 1.400 euro al mese ma non trovo nessuno da 4 anni», l'appello dell'imprenditore di Jesolo
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JESOLO - Il lavoro c’è e le richieste di intervento sono quotidiane: a mancare, semmai, sono gli addetti, con una carenza che giorno dopo giorno sta diventando sempre più pesante.

Non solo nel turismo, ma anche nel mondo dell’artigianato. E così la dispersione di figure professionali, che ha messo tanto in difficoltà le aziende turistiche nelle ultime stagioni, ora incomincia a toccare altri settori.

IL CASO

A lanciare un vero e proprio allarme è Stefano Cipelletti, legale rappresentante della Centroclima Jesolo, storica azienda jesolana di termoidraulica, da almeno 4 anni alla ricerca di una figura da inserire stabilmente in organico, oggi composto dai due soci, un tecnico e un’impiegata. Qualcuno, a dirla tutta, in questi anni, ha anche lavorato, ma solo per periodi limitati, lasciando poi l’azienda alla sua ricerca. Ed è per questo che all’ultima offerta di lavoro pubblicata nei social, lo stesso amministratore della società si è lasciato andare a un lungo sfogo. «Il personale specializzato ormai è sempre più raro – commenta Cipelletti –, ma l’impressione è che manchi anche la volontà di mettersi in gioco e la voglia di cercare un lavoro, soprattutto tra i più giovani. Parlo per esperienza diretta. Qualcuno è venuto a lavorare con noi, ma poi ha lasciato il lavoro dicendo di preferire la stagione a un lavoro annuale, di cercarsi qualche occupazione in nero o che lo stipendio proposto era basso».

I COMPENSI

Su questo fronte dall’azienda vogliono essere totalmente trasparenti. «Gli stipendi sono quelli previsti dal contratto nazionale – prosegue Cipelletti –, ovvero 900 euro al mese per un apprendista con zero esperienza, da formare, e 1.400 per un tecnico con esperienza. Sono cifre basse? Possiamo discuterne, ma sono i contratti nazionali. Se arriva da noi un tecnico specializzato, con esperienza, abilitazioni, voglia di fare e che riesce a lavorare autonomamente, ovviamente quella cifra aumenta». Risposte ricevute? Ancora nessuna.

ANNUNCI AL PALO

«L’ultimo annuncio – prosegue l’amministratore di Centroclima – è stato visualizzato da più di 1.100 persone, le condivisioni sono state centinaia, ma le telefonate ricevute zero. E’ una tendenza che dura da tempo, anche tra i più giovani. Abbiamo provato a contattare dei diplomati alle scuole professionali, molti non hanno nemmeno risposto al telefono e alle mail. Chi ci ha risposto ha detto che preferiva studiare o lavorare d’estate, ma soprattutto non sono nemmeno interessati a sapere che tipo di lavoro fosse. In un caso una persona ha perfino rifiutato il lavoro perché diceva che secondo sua mamma i soldi proposti erano pochi».

DEMOTIVATI

E così a rimetterci è l’intera organizzazione del lavoro. «Siamo consapevoli – conclude Cipelletti – che la nostra storia è simile a tante altre aziende: nel nostro caso stiamo organizzando il lavoro in base alle risorse attualmente disponibili. In futuro, quando ci sarà la necessità di un tecnico o di un artigiano perché la lavatrice non funziona o perché c’è da fare qualche intervento in casa, i tempi di attesa potrebbero essere lunghi».

Ultimo aggiornamento: 17:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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