Ivan, il falconiere non sarebbe morto di Covid, ma di polmonite: indagati 12 medici

Mercoledì 8 Settembre 2021
Ivan Busso
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DOLO - Il falconiere di Malcontenta di Mira, Ivan Busso, 42 anni, non sarebbe morto di di Covid ma di polmonite batterica: questa la prima conclusione cui è giunto il medico che ha effettuato l’autopsia. Con la conseguenza che il Pubblico Ministero della Procura di Venezia, dott. Roberto Terzo, che ha aperto un procedimento penale sulla scorta dell’esposto della vedova Elisa, assistita dallo studio 3A, nei giorni scorsi ha iscritto nel registro degli indagati, come atto dovuto per dare loro modo di nominare consulenti di parte nel prosieguo delle operazioni peritali, 12 medici in servizio all’ospedale di Dolo che hanno avuto in cura il giovane falconiere.

Il decesso classificato da Coronavirus di Busso, padre di una figlia di tre anni, era avvenuto l'1 gennaio 2021 e aveva colpito profondamente, anche perchè l'uomo, per la sua particolare attività, era molto noto.

Busso non soffriva di patologie pregresse. La sua lunga battaglia contro il virus durata un mese: era stato ricoverato a Dolo il 9 dicembre 2020. Non solo: in un mese, il “maledetto” si era portato via in sequenza anche la mamma e il papà, per un’autentica tragedia familiare.

Ultimo aggiornamento: 11:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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