Venezia-isola per la Costituzione: ecco tutti i vantaggi per residenti e lavoratori

Domenica 31 Luglio 2022 di Tomaso Borzomì
Venezia-isola per la Costituzione: ecco tutti i vantaggi per residenti e lavoratori
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VENEZIA - C'è ottimismo da parte della giunta comunale per quello che riguarda il riconoscimento di status di isola per Venezia. La laguna sarà riconosciuta costituzionalmente come località disagiata e da questo potrebbero emergere spiragli favorevoli, soprattutto a livello normativo. Ad esprimere soddisfazione è Sebastiano Costalonga, assessore al Commercio, che sottolinea come l'intesa dalle Camere sia stata espressione bipartisan: «Ci saranno ripercussioni senz'altro positive perché la legge popolare è stata votata da tutti i partiti in Parlamento, quindi si tratta di una visione condivisa importante».

Ad aggiungere una considerazione su questo tema è la deputata della Lega Giorgia Andreuzza: «Si è trattato di una riforma della Costituzione con un iter lungo, è importante perché riconosce l'isola, ma è un contenitore da riempire. Bisogna definire bene Venezia in che modo rientrerà, perché la modifica non entra nello specifico».

​Venezia-isola: ecco tutti i vantaggi per i residenti e i lavoratori

La rappresentante del Carroccio racconta anche la genesi del progetto: «La procedura nasce dalla Sardegna, c'era stata una raccolta firme e poi è iniziato il lavoro. Serve ora definire effettivamente in che termini rientri la laguna, ma certamente questo fatto contribuisce a escludere forme di discriminazione». Andreuzza racconta le difficoltà nel far capire al di fuori della realtà locale le caratteristiche di una città unica: «Ad esempio del trasporto acqueo. Si pensi agli sgravi sul costo del gasolio per il trasporto su gomma, che non erano previsti su acqua». Il senatore veneziano del Pd, Andrea Ferrazzi, aggiunge che «è un provvedimento nato nel territorio, che abbiamo iniziato in Senato. Abbiamo lavorato sotto traccia, modificando l'articolo 119 senza clamori e slogan. Ora con il quarto passaggio alla Camera le comunità locali delle isole avranno uno strumento straordinario in più per essere salvaguardate, con finanziamento e norme ad hoc». Una volta che si entrerà nel merito della questione, per Costalonga sarà l'occasione di approfondire alcuni temi che possano sostenere la città: «È fondamentale che si continuino a spiegare le difficoltà di Venezia, è una città speciale, che come tale va trattata. Questo comporterà vantaggi a tutti in chiave di operatività aziendale».

Da delegato al Commercio, l'assessore chiarisce le ripercussioni che si avranno: «I lavoratori che operano all'interno di una realtà come Venezia vanno trattati in un modo diverso. Per questo, riflettere su una programmazione che si lega alla specificità riconosciuta dalla Costituzione consentirà di fare un pensiero dedicato». L'assessore offre anche uno spunto di riflessione dal punto di vista normativo: «Il concetto è, penso al commercio, la logica partita dall'antipaccottiglia. Abbiamo studiato un decreto per trovare accordi che riguardino le città storiche, l'inserimento di Venezia-isola ci consentirà di ragionare su manovre utili a valorizzare aspetti particolari». Sempre considerando la delibera, Costalonga aggiunge: «Funge da grimaldello per pensare a una città diversa, offrendo anche un punto di vista iniziale su cui programmare in futuro. Con questo sistema tutto potrà diventare più semplice, le manovre di aiuto per il territorio italiano potevano vedere penalizzata la città, così si esclude il rischio». Infine, in riferimento al caro-energia: «Il commercio vive anche sul costo dei trasporti, le attività produttive sarebbero andate in sofferenza per una mancata attenzione dello Stato, ora non sarà più così».

Ultimo aggiornamento: 15:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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