JESOLO - Conto alla rovescia per la vendita immobiliare di Isola Blu. È la grande asta, una delle più grandi mai avvenute in città, che prenderà il via da martedì prossimo per proseguire con una decina di sedute di vendita che si concluderanno il prossimo 23 novembre.
FALLIMENTO
Ma con la dichiarazione di fallimento, tutta la parte di invenduto (che si trova al grezzo avanzato) è finita all'asta, ora gestita dal curatore Alvise Crety, noto commercialista con studio a Mestre che gestirà i tentativi di vendita direttamente dal suo quartier generale. Lo stesso curatore nei giorni scorsi ha terminato le visite al complesso per i primi spazi in vendita, ovvero i primi lotti direzionali e commerciali (tra i quali anche quello che ospita la sede provvisoria dei carabinieri), che starebbero riscuotendo un discreto interesse, tanto che ci sarebbero circa una trentina di soggetti interessati all'acquisto e pronti all'acquisto come investimento futuro, e che potrebbero per questo anche confermare le attuali locazioni. Nei giorni successivi ci saranno poi le vendite degli altri spazi commerciali, anche al primo piano e a seguire quelle più attese, ovvero le cessioni degli appartamenti, tutti con metrature e prezzi variabili, sempre al grezzo ma che stanno suscitando l'interesse di investitori, costruttori e fondi sempre alla ricerca del miglior affare possibile.
POSTI AUTO
In vendita poi anche decine di garage e posti auto, in questo caso una delle possibilità potrebbe essere quella dell'acquisto da parte degli hotel che si trovano nelle immediate vicinanze e che in questo modo potrebbero aumentare i propri posti auto, di conseguenza standard e qualità dei servizi, ovviando a una delle grandi criticità della città. A chiudere l'asta, il 23 novembre, sarà il tentativo di vendita del lotto edificabile di 12.346 metri quadrati a destinazione residenziale, commerciale e direzionale, e delle porzioni di terreni di 40.140 metri quadrati, per oltre 52mila metri quadrati finiti all'asta con un prezzo di 13,9 milioni di euro ed offerta minima di 10milioni e 452mila euro. Su questo terreno, che ad oggi sta suscitando un interesse minore da parte degli eventuali acquirenti anche se tutto potrebbe cambiare nei prossimi giorni, esiste già una variante edilizia che prevede uno sviluppo edilizio che però non esclude la possibilità di presentare nuove proposte all'Amministrazione, rivalutando anche i benefici pubblici.