VENEZIA - Chiuso il negozio che abusivamente era diventato un centro di culto. La polizia locale veneziana dopo numerosi sopralluoghi ha deciso di chiudere il negozio di via Mestrina 89/a a Mestre che era diventato un luogo di culto per la comunità del Bangladesh. La chiusura comporta il divieto di accesso ai locali e la denuncia all'autorità giudiziaria del titolare del contratto d'affitto per il reato di inosservanza del provvedimento.
«Il provvedimento è rigoroso, ma non intende in alcun modo limitare la libertà di culto nel Comune di Venezia - ha spiegato l'assessore all'edilizia privata Massimiliano De Martin - Tutto deve avvenire nel rispetto delle norme e dei cittadini».
Ultimo aggiornamento: 20:22
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L'assessore ha quindi posto l'accento sul rispetto delle regole: «Nel caso di via Mestrina l'associazione culturale è venuta meno all'osservanza delle leggi comunali utilizzando i locali presi in affitto per uno scopo diverso da quello a cui era destinato, intervenendo con opere abusive e creando disagio ai cittadini residenti anche a causa dal sovraffollamento dei locali. Il Comune di Venezia ha quindi semplicemente applicato la legge».