Mille a Marghera, 500 a Jesolo
per la festa di fine Ramadan

Martedì 29 Luglio 2014
Gli islamici in preghiera a Catene
14

MESTRE - Gli organizzatori sono arrivati alle 7 del mattino, hanno allestito il banchetto con la colazione e uno con i giochi per i bambini, predisposto uno spazio per fagli giocare e un parcheggio. Poco dopo un fiume di persone, almeno un migliaio, ha invaso il parco di Catene per la preghiera dell'Eid al Fitr, la festa di fine Ramadan.

Uomini a destra, donne a sinistra, ma tutti vicini, in ginocchio e rivolti in direzione della Mecca, hanno pregato su turni per circa mezz'ora, guidati da Hamad Mahamed, imam della Comunità islamica di Venezia e provincia, e da Hamid Blaouali, che dirige la comunità di Spinea.

L'eid el Fitr, la festa della rottura del digiuno, sancisce la fine del Mese Sacro del Ramadan, un periodo di sacrificio, preghiera e privazioni in cui il fedele, dall'alba al tramonto, si astiene da cibo, bevande e fumo. Con l'«Eid al Adha», la festa celebrata nel periodo del pellegrinaggio alla Mecca, l'«Eid al Fitr» è la ricorrenza più importante del calendario islamico.

Per la prima volta le comunità islamiche di Venezia e provincia e di Spinea hanno avuto l'opportunità di utilizzare il parco di Catene.

A Jesolo, invece, la Festa di fine Ramadan è stata celebrata nella zona verde a lato dello stadio "Picchi" Un ritrovo pacifico di circa 500 persone, terminato con il rituale pranzo a base di dolci e bevande analcoliche. Tantissimi i bengalesi e i nordafricani. Alla fine della cerimonia religiosa hanno portato il loro saluto don Dino Pistolato e il vicesindaco di Jesolo Roberto Rugolotto.

Ultimo aggiornamento: 08:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci